Il candidato del Pd al Senato sulla tragedia delle foibe: “Conservare la memoria è il pilastro su cui costruire una società civile. Fra il 1943 e il 1947 oltre 10mila persone furono gettate vive o morte nelle foibe, le cavità carsiche ai confini orientali dell’Italia. Una pulizia etnica volta ad annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia. Un genocidio riconosciuto ufficialmente solo nel 2004, con la legge 94 che ha istituito “Giornata del Ricordo”, in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo delle comunità giuliano-dalmate e istriane.
Rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe è dovere morale di ogni cittadino perché simili orrori non si ripetano mai più. Ma è anche un obbligo civile sia verso quegli innocenti vittime della tragedia, sia verso le future generazioni perché siano custodi consapevoli della storia dell’Italia”.
Alessandro Mazzoli, Candidato del Partito democratico al Senato

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