CIVITAVECCHIA – «Il potere logora chi non ce l’ha». Mai come oggi il vecchio mantra di Giulio Andreotti risulta di un’attualità sconcertante. Certo, stare all’opposizione richiede nervi saldi e lavoro costante, ma senza mai uno scatto di reni rischia di diventare un impegno sterile e, soprattutto, si rischia di essere desolatamente ignorati. Per questo, quando i meticolosi militanti pentastellati – dopo aver masticato amaro per il successo dell’Amministrazione Tedesco che è riuscita là dove tanti avevano fallito – hanno fatto le pulci alla delibera di Giunta sulla riqualificazione dell’area ex Italcementi, l’ansia da prestazione deve aver provocato un annebbiamento fatale, facendogli scambiare il “parere” del Dipartimento Architettura dell’Università Roma Tre sulle possibili realizzazioni in un’area come quella per il progetto vero e proprio. Progetto che ovviamente, visto che la delibera è stata approvata appena due giorni fa, ancora non esiste.

«Questa Amministrazione ha scritto nel suo programma elettorale che avrebbe riqualificato Italcementi» ha commentato il sindaco Ernesto Tedesco, «e non avrebbe permesso la realizzazione del “Welcome center” (pensato dal Movimento 5 stelle e osteggiato dalla città) a Fiumaretta. È comprensibile che ciò possa aver destabilizzato gli amici del M5S, ma scambiare un parere dell’università, che cita le migliori realtà europee, per il progetto mi sembra un po’ troppo confusionario per non rispondere neanche questa volta. A proposito, ma gli allarmi di novembre scorso sui soldi che non sarebbero arrivati, che fine hanno fatto? L’invidia è una brutta bestia…».

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