Roma, 17 apr. – “Sosteniamo l’impegno che l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato, ha assunto per implementare l’azione che la Regione sta portando avanti per prevenire e contrastare la diffusione del coronavirus. Bene, quindi, i trecentomila test sierologici previsti, iniziando dalle forze dell’ordine e il personale sanitario. Tuttavia, per le Rsa e le case di riposo del territorio regionale servono più tamponi possibili. Solo così, infatti, possiamo accertare la dimensione di un fenomeno che come riportano le cronache recenti, e come ha messo in evidenza il caso di Rocca di Papa, va affrontato con il massimo impegno. Sia per tutelare le condizioni degli ospiti di queste strutture, sia per quella di tutti gli altri. I numeri dei contagi nel Lazio ci dicono che il Sistema sanitario regionale ha retto di fronte all’emergenza ma preoccupano ancora i cluster in diverse Rsa della Regione. Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri regionali del Lazio Marietta Tidei e Enrico Cavallari (Italia Viva). “Un incremento dei tamponi nelle Rsa e nelle case di riposo è quantomai necessario per migliorare i risultati conseguiti dalla Regione, che entro fine mese potranno portare la curva epidemica sotto il 2%, abbassando notevolmente il rischio contagio”, concludono Tidei e Cavallari.

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