“Oggi è un giorno di lotta.

Non mi è mai piaciuta l’idea che in questo giorno così importante noi uomini ce la potessimo cavare con dei cioccolatini, con i fiori o con una cena fuori.  Gli anniversari servono per commemorare, per ricordare e, soprattutto, per fare meglio.

E, purtroppo, abbiamo ancora tanto bisogno della giornata internazionale della donna.
Viviamo in un momento storico particolare. In occidente, nel nostro “civile” occidente, non soltanto non abbiamo mai raggiunto quella parità di genere tanto annunciata. Ma in questi ultimi tempi sembra addirittura che ci sia un arretramento culturale su questo tema. Donald Trump incarna esattamente e pesantemente questo arretramento. È inaccettabile che il Presidente degli Stati Uniti, uno degli uomini più potenti della terra, faccia battute sessiste. E ancora più inaccettabili sono i sorrisetti di chi non ha la forza di indignarsi.

Neruda diceva che serve lo sdegno per la realtà delle cose e il coraggio per cambiarle. Oggi sono entrambe ancora più necessarie. Lo sciopero generale delle donne proclamato per oggi, 8 marzo 2017, è figlio di quello sdegno e simbolo di quel coraggio. Alle donne che oggi sono nelle piazze di tutto il mondo, va tutta la mia solidarietà.

Parità significa tante cose. Significa stesse opportunità, significa asili nido pubblici, significa un’offensiva senza nessuna riserva alle violenze contro le donne. E significa rispetto.

Nella nostra città in questi cinque anni abbiamo cercato di mettere un piccolo tassello su questa lunga strada. Lo abbiamo fatto aprendo lo sportello antiviolenza, creando momenti di ascolto e di confronto, aderendo alle campagne dell’Unione Donne Italiane sulla terminologia di genere e sul contrasto alla pubblicità che denigra l’immagine della donna e anche grazie alle tante iniziative culturali organizzate su questo tema dalle associazioni del territorio. Lo abbiamo fatto nominando per la prima volta nella storia di Cerveteri più donne che uomini nella giunta comunale. E stiamo continuando a farlo in questi giorni con la realizzazione del primo asilo nido comunale.

Ma è ancora poco. Troppo poco.

Come ogni anno, anche quest’anno abbiamo stampato un calendario simbolico, realizzato dall’artista Carlo Grechi. Un calendario che inizia l’8 marzo di quest’anno e termina lo stesso giorno del 2018. Serve a ricordarci che non si può lavorare su questi temi soltanto un giorno. Ma è necessario farlo sempre. Serve a ricordarci che ogni giorno, ogni singolo giorno, deve essere la giornata della donna.

Alle nostre mamme, alle mogli, alle figlie, alle compagne, alle amiche, alle sorelle, alle lavoratrici di tutto il mondo oggi voglio augurare una sola cosa: che presto, molto presto, si possa vivere in una Cerveteri, in una Italia e in una Terra, dove non serva più la festa della donna.

Auguri donne. Buona lotta.

Ps. stasera comprerò dei fiori ad Arianna e la porterò a cena fuori, è vero. Ma per le cose belle, ogni occasione è buona!

Pps. Oggi Cerveteri ospiterà numerose iniziative dedicate alle donne. Il programma lo trovate qui:

http://www.comune.cerveteri.rm.it/comunichiamo/cerveteri-ricco-programma-di-eventi-per-la-giornata-internazionale-della-donna “.

Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri.

 

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