Bar e ristoranti saranno probabilmente gli ultimi ad aprire, ma sono anche quelli che hanno bisogno di più lavoro per essere messi nelle condizioni di rispettare le regole che inevitabilmente dovranno seguire per garantire ad esempio il metro di distanza. Andrà assolutamente ridotta la concentrazione degli ospiti, un tavolo che prima ospitava sei persone non potrà ospitarne più di quattro, e questo renderà inevitabile l’aumento del suolo pubblico concesso per l’installazione di tavoli e sedie.
Per poter continuare a rendere sostenibili quelle attività che altrimenti si vedrebbero ridotta drasticamente la capacità ricettiva del proprio locale, l’amministrazione dovrà da subito mettere in campo tutte le azioni necessarie per non arrivare impreparati alla tanto attesa riapertura. Adesso c’è bisogno di determinazione e duro lavoro per rimettere in carreggiata una categoria che è ormai ai minimi termini.
Che il Sindaco e l’Assessore competente si adoperino per snellire le pratiche di autorizzazione e mettano a lavoro un team di tecnici per studiare le configurazioni più adeguate alle varie zone della città per garantire lo spazio necessario a tutti gli esercenti. Ci sono zone che presentano sicuramente più criticità come ad esempio il Pirgo e
che quindi necessitano di un lavoro più accurato ed approfondito. Chi ha tempo non aspetti tempo.
Gruppo consiliare M5S

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