SANTA SEVERA – “Un futuro per chi dimentica”. Questo il titolo dell’evento che si è svolto ieri, 21 settembre al Castello di Santa Severa in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer. Un incontro organizzato dal Comune di Santa Marinella, in collaborazione con Lazio Crea e con i patrocini di Asl RM 4. Asl Viterbo, Ordine dei Medici di Roma e Ordine delle Professioni Infermieristiche.

L’Amministrazione Comunale ha voluto organizzare questo evento per sensibilizzare la cittadinanza e offrire la propria disponibilità a sostegno delle famiglie delle persone affette da questa malattia, oggi molto diffusa nel nostro Paese, come ci dicono i dati delle ricerche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità- ha affermato il sindaco Pietro Tidei all’apertura dell’incontro– La giornata mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 rappresenta in tutto il mondo un momento di informazione e coinvolgimento– ha proseguito il Sindaco, salutando gli intervenuti- E’ importante parlare dell’Alzheimer e delle conseguenze che produce sul malato e sulle famiglie, che spesso si trovano impreparate e senza una guida. Oggi siamo qui per parlarne e approfondire con gli esperti e con le istituzioni sanitarie del territorio” – ha concluso Tidei.

L’incontro è proseguito con i saluti ai consiglieri, entrambi in Commissione della Sanità alla Regione Lazio, Fabio Capolei e Marietta Tidei, che è così intervenuta:” Secondo gli studi demografici l’età media della popolazione sta aumentando, questo vuol dire che ci sono sempre più anziani. E’ dovere dunque delle istituzioni, oltre che naturalmente sostenere la ricerca scientifica, affrontare i temi sociali che riguardano la fascia di età avanzata e le loro necessità”.

Il Consigliere Alessio Manuelli, delegato alla Sanità, che ha curato l’evento in sinergia con l’assessore Gino Vinaccia, ha ringraziato il Sindaco e tutti gli intervenuti per aver sostenuto e partecipato all’iniziativa, che ha visto la presenza di oltre un centinaio di persone. L’assessore Vinaccia ha espresso la sua soddisfazione in merito all’iniziativa, che ha visto cultura e scienza affrontare un tema così rilevante e sentito, non solo da chi ne è affetto, ma anche e soprattutto dalle famiglie e dalla società.

Le letture di alcuni brani del romanzo “Vita senz’anima” di Giuseppe Bomboi, neurologo, hanno poi affrontato più da vicino il tema della giornata, che è stato ampiamente discusso dagli esperti presenti e ottimamente moderato da Gino Saladini, medico e scrittore.

“Prevenzione e assistenza” sono state le parole che hanno più volte pronunciato gli esperti intervenuti durante la riunione, che si è svolta nella sala Manica Lunga, la cui facciata esterna è stata illuminata di viola, colore simbolo della Giornata Mondiale dell’Alzheimer.

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