CIVITAVECCHIA – “Sembra sia accaduto ieri mattina, 13 marzo, nella zona di via Pietro Bernardini, in pieno giorno, erano le 11.30 circa.
Un’anziana donna, ultra ottantacinquenne, dopo essersi recata a fare la spesa, al momento del suo rientro in casa, nel bel mezzo della strada, viene riportato, sia tata raggiunta da una donna che, con accento spagnolo, ma facendosi ben comprendere, le chiedeva come stesse, proferendo altre parole, mentre contemporaneamente le si gettava letteralmente al collo, avvolgendola con le braccia, per poi dileguarsi subito dopo. Il tutto accadeva in pochissimi attimi, senza che l’anziana, avesse il tempo di rendersi conto di cosa le stesse accadendo e, se l’altra donna, fosse di sua conoscenza.
La donna di età avanzata, sembra che subito dopo, sia entrata nella sua abitazione e, nel momento di cambiarsi gli abiti, avrebbe avuto l’amara sorpresa, accorgendosi che un collier di oro massiccio che indossava sino a qualche attimo prima, era sparito, rendendosi conto di essere stata derubata, probabilmente proprio nel momento dell’abbraccio. Infatti, purtroppo questo sistema di agire, non è una novità, ed è definito non a caso, la “tecnica dell’abbraccio”.
L’anziana, è rimasta scioccata, tanto da aver paura ad uscire nuovamente di casa ed anche di recarsi in un posto di polizia per sporgere denuncia. Dal racconto dei parenti, sembra che il prezioso oggetto che le è stato asportato, oltre  ad avere un notevole valore economico, ne aveva uno, forse ancor più importante e grande: quello affettivo. Tanto da risalire addirittura alla bisnonna della donna, che sarebbe vissuta nella seconda metà dell’800.
Personalmente, ho sollecitato più volte i parenti della vittima del  furto, a rivolgersi alle forze di polizia per sporgere denuncia, anche perché la ladra, potrebbe cadere nella loro rete, visto che con buona certezza, avendo dimostrato di essere molto scaltra ed abile, in pratica, una sorta di prestigiatore, il cui mestiere è quello di rubare, è probabile, sia alla ricerca di qualche nuova preda e magari, cada in errore.
Sempre dalle informazioni ricevute dai parenti della vittima, sembra che la malvivente, oltre a parlare con uno spiccato accento spagnolo, sia di etnia caucasica, di corporatura corpulenta, con un seno abbondante, alta circa cm. 1.65 e con capelli lisci di colore scuro. 
Nella speranza che l’anziana vittima si convinca a sporgere denuncia, anche se appare ovvio presupporre, che più il tempo passa e più sarà difficile individuare la malfattrice, atteso che l’anziana è logico pensare, fosse sicuramente attenzionata da tempo, mi permetto di consigliare a tutte le persone, di evitare di mostrare e sfoggiare preziosi monili e comunque di diffidare di persone che, come nel caso sopra descritto, con una qualsiasi scusa, cerchino improvvisamente ed inaspettatamente di avvicinarsi ed ancor di più, con parole eloquenti, addirittura, di gettarsi addosso alla loro vittima. E’ bene sapere, che per certi delinquenti, basta un attimo, la loro destrezza, è molto simile a quella di un trasformista, tanto che in un battito di ciglio, sono capaci di sottrarre valori e denari, senza che la vittima se ne renda conto e scomparendo in men che non si dica.
Avviandomi alla  conclusione, c’è da osservare che all’anziana vittima, tutto sommato è andata bene, perchè una sua eventuale reazione, avrebbe potuto scatenare anche quella della malfattrice ed a tal proposito, non sono certamente pochi i casi, in cui anziani, sono stati letteralmente trascinati in terra, o malmenati, o nei cui confronti, sono stati usati oggetti contundenti, oppure armi di vario genere, con conseguenze gravissime ed a volte, anche letali.
Alla luce di quanto sopra, se vi trovate in circostanze analoghe, oppure avete comunque dei sospetti, visti anche altri episodi delinquenziali che hanno interessato la Città negli ultimi tempi, ricordatevi di non esitare a chiedere aiuto alle forze dell’ordine, contattando il numero unico di emergenza 112  e comunque nell’immediato a gridare ed a chiedere aiuto ad eventuali passanti, magari scappando anche all’interno di un negozio. Camminando a piedi, la sera, privilegiate percorsi illuminati, ed in ogni occasione, utilizzate la parte interna del marciapiedi, portando eventuali borse e borselli, sulla parte del corpo opposta alla parte della strada destinata al transito dei veicoli, o meglio ancora, sulla parte frontale del corpo stesso”. 
(La foto è puramente indicativa)

Dr. Remo FONTANA
Responsabile
CIVITAVECCHIA – GRUPPO CIVICO INDIPENDENTE SICUREZZA E DECORO URBANO          

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