cpc 2005

In un sei a uno finale che ha regalato alcune certezze  ma ancora tante cose da sistemare.

Nei trentacinque gradi e l’80% di umidità del Paglialunga di Fregene di oggi pomeriggio, è andata in scena la prima uscita stagionale della CPC2005 contro l’Sff Atletico. Punteggio che ha premiato largamente la compagine guidata da Scudieri, con un sei a uno finale della corazzata Atletico che stride però con i progressi visti in campo da parte della squadra guidata da mister Castagnari. Progressi seppur velati dai carichi muscolari che in questo giorni stanno mettendo a dura prova i giocatori, rispetto ad un passato recente dove la grinta e l’organizzazione erano rimasti in balia degli eventi.
Nei primi quarantacinque minuti buona la prova del reparto difensivo, con i due centrali difensivi Brunetti e Serpieri coadiuvati da Cherchi e Derosas che con Nunziata tra i pali sono capitolati si cinque volte sotto i colpi di Pompei, due reti per lui, Tortolano Contucci e Nanni ma che sono apparsi in splendido spolvero. Nell’organizzazione di gioco si è faticato e non poco contro la diga creata da Scudieri, con un centrocampo guidato da Blasi in collaborazione di Esposito e Di Gennaro apparso si dinamico ma ancora da assemblare per lo sviluppo del gioco offensivo. Il fronte offensivo ha regalato i soliti sprazzi di luce del fantasista Ruggiero, per lui una rete sul finire della prima frazione  e un’altra marcatura vanificata da un dribbling di troppo, con un Gravina che ha solcato in lungo e largo la fascia d’appartenenza  dispensando ai compagni aperture di gioco e quantità, e dove Catracchia si è mosso egregiamente cercando seppur invano lo spunto per la rete.
Ripresa che ha visto dall’inizio l’innesto di Desini al posto di Nunziata tra i pali, Bevilacqua al posto di Di Gennaro,  Caforio per Cherchi e Loiseaux per Catracchia. Seconda frazione dove l’Atletico ha faticato non poco per arrivare dalle parti di Desini, autore di almeno due ottimi interventi, e capitolato solo sotto il colpo inflitto da D’andrea. Problemi in fase di costruzione creati  da un centrocampo portuale che è riuscito ad arginare le triangolazioni della compagine avversaria, proponendo meno in fase offensiva ma forse più quadrata nello sviluppo e nel mantenimento. Una buona mezz’ora con pregevoli trame anche per De Carli, Capoccia, Paolini e Lanari entrati al posto di Brunetti, Serpieri, Derosas e Esposito. Blasi apparso in buona forma è rimasto in campo per tutti i novanta minuti, con un  futuro che sembra meno lontano ma ancora da scrivere con l’impegno e la fatica. E per questo da lunedi si riprenderà a lavorare alacremente.

(Fonte e Foto: Maurizio Spreghini)

 

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