Tidei: “Dimissioni di Micchi, De Leva e Cozzolino ”

L’ultima combinata dai “grandi manager”, scelti da Cozzolino è veramente incredibile.

Gente pagata 10.000 euro al mese, che sottrae parte della retribuzione ai dipendenti e si aumenta il proprio stipendio, dopo essersi fatta bocciare 4 concordati su 4, aver fatto fallire 4 delle 5 società comunali; averne combinate, insomma, di tutti i colori … lo scorso settembre, quando si è recata dal Notaio per trasferire l’attività da HCS a CSP, si è semplicemente dimenticata di conferire nella nuova società i TFR, le ferie ed i permessi dei dipendenti.

Oggi, accortisi dell’errore, scrivono due righe ai dipendenti dicendogli di non allarmarsi ma il TFR e le ferie potranno farsele pagare dalle società di origine: Città Pulita, Argo e Ippocrate , sorvolando sul fatto che quelle società praticamente non esistono più e sono ormai fallite, dopo la bocciatura di tutti i concordati dello scorso settembre.

Insomma, per colpa loro, i dipendenti si trovano a perdere in pochi istanti i risparmi di una vita lavorativa: il TFR, oltre gli altri accessori.

Siamo dinnanzi a un misto di incapacità, incoscienza, pressappochismo che lascia oggettivamente senza parole.

Secondo i primi calcoli i più fortunati (quelli che hanno aderito a fondi privati per il TFR) hanno perso “solo” 2/3.000 euro , ma c’è anche chi rischia di non avere più 40/50.000 euro di TFR. Insomma 320 famiglie rovinate.

Le rassicurazioni poi di Cozzolino che si impegna in prima persona a risolvere il problema , suonano veramente come una beffa.

Cozzolino deve prendere coscienza che il problema è lui. Dopo più di quattro anni, lo hanno capito pure i muri.

Questi amministratori, così incapaci, devono mettersi da parte subito, andarsene a casa oggi !!! Prima che veramente sia troppo tardi. Non è più tollerabile una tale inadeguatezza ed incapacità.

L’unica consolazione è che gli strafalcioni riportati nella lettera di De Leva consegnata oggi ai lavoratori, sono appunto strafalcioni.

La Legge, per fortuna, tutela i lavoratori “vittime” di tali incapaci.

Pertanto – sulla base della mia esperienza da Avvocato cassazionista – mi metto a disposizione dei 320 lavoratori “vittime” di questi sciagurati.

Spiegherò ai lavoratori che non è vero quello che gli dice De Leva.

I lavoratori non devono richiedere il TFR alle vecchie società, ormai fallite. Così non li vedrebbero mai più. Devono chiederlo alla CSP. Avrò piacere di spiegargli il motivo … Non bisogna però far sapere nulla a Cozzolino ed ai suoi amministratori, lasciandoli alla loro assoluta ignoranza. Altrimenti faranno qualche altra cattiveria e disastro.

La misura è stracolma. Se non si dimettono nelle prossime ore, i civitavecchiesi, onesti veramente, devono mandare a casa al più pesto questi sciagurati.

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