Il leader del Pd: «Uniti si può vincere», ma a Corso Centocelle c’era poca gente

Nicola ZINGARETTI – Carlo TARANTINO

Nessuna folla oceanica ma tanta passione ha accompagnato il segretario nazionale Nicola Zingaretti nel suo passaggio civitavecchiese ieri a Corso Centocelle. Presentati dal decano del giornalismo locale Giuseppe Baccarelli, Carlo Tarantino e Nicola Zingaretti hanno infiammato gli animi dei pochi cittadini presenti: meno di cento persone. «Sono emozionato di essere qui con il segretario nazionale del Partito Democratico. Per me negli anni 70, quando ero iscritto alla giovanile del Partito Comunista, sarebbe stato un sogno affiancare sul palco il leader nazionale. Il mio ruolo deve essere quello di aggregare e vedo che ci stiamo riuscendo. Ho rivisto dopo tanti anni a Civitavecchia dei cortei. Quello dei ragazzi per l’ambiente così come quello per la festa della Liberazione. Stanno riemergendo i nostri valori, quelli tradizionali della sinistra. Voglio essere il garante dei diritti di tutti i cittadini e non di una sola sola parte». Il leader nazionale ha attaccato il governo: «Prima gli italiani, sento dire da chi governa – ha dichiarato Zingaretti -. Ma gli italiani sono gli stessi che pagano l’incapacità di governare di questo governo». Il capo del Pd ha inoltre sottolineato la forza della squadra di Tarantino: «Finalmente c’è una compagine unitaria che può vincere. A Civitavecchia inoltre c’è un porto che può diventare il polmone lavorativo del territorio. Non possiamo più permettere la fuga dal territorio delle nuove generazioni».

Fonte La Provincia

 

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