Nel corso del week-end appena trascorso, il dispositivo di sicurezza della Direzione Marittima del Lazio, caratterizzato dall’azione congiunta di pattuglie terrestri ed unità navali, ha assicurato una capillare e continuativa presenza su tutto il litorale laziale, impegnato in attività di controllo, pattugliamento e prevenzione al fine di garantire, sia a terra che per mare, la salvaguardia della vita umana e la sicurezza della navigazione.
Per quanto riguarda gli interventi effettuati dai mezzi navali della Guardia Costiera, si segnalano due operazioni di assistenza e soccorso effettuate a beneficio di unità da diporto in difficoltà per avarie all’apparato motore, rispettivamente a largo del litorale di Anzio e dell’isola di Palmarola (nelle acque del Circondario Marittimo di Ponza).
Inoltre, nelle acque antistanti il litorale di Focene, la M/V CP 831 ha provveduto ad assistere un pedalò con 4 persone a bordo, tra cui due bambini, che non riusciva a tornare a riva a causa del moto ondoso.
Oltre alle attività di soccorso, numerosi i controlli effettuati sulle unità da diporto, che hanno condotto all’elevazione di 15 verbali per navigazione, sosta o ormeggio in zona vietata (tra cui ben 7 per navigazione entro il limite di 0,75 miglia dalle piattaforme petrolifere antistanti il porto di Fiumicino, in violazione dell’Ordinanza n. 56/2014 della Capitaneria di porto di Roma) nonché all’interno della fascia riservata alla balneazione, mancata detenzione a bordo della prevista documentazione, conduzione di acquascooter senza il previsto caschetto protettivo ed esercizio abusivo dell’attività di noleggio/locazione.
Inoltre, presso il porto turistico di Roma, personale della Delegazione di Spiaggia di Ostia ha provveduto a sanzionare l’equipaggio di un’unità da diporto intento ad effettuare attività di pulizie esterne della propria imbarcazione mentre la stessa si trovava a mare, intimando contestualmente l’immediata cessazione delle illecite operazioni.
Al riguardo, si segnala come tale cattiva ed illecita abitudine sia particolarmente dannosa e pericolosa per la salute del mare e dell’ecosistema marino, per la tutela del quale la Guardia Costiera è costantemente impegnata su tutto il territorio di competenza, sia a terra che a mare, e si ricorda pertanto come sia assolutamente necessario effettuare certe operazioni negli idonei luoghi a terra.
Nell’ambito dei controlli effettuati sul demanio marittimo dalle pattuglie terrestri, a Ponza sono stati elevati 2 verbali amministrativi a carico di stabilimenti balneari in violazione delle rispettive concessioni demaniali marittime, mentre sul litorale di Torvaianica è stato elevato un verbale per abbandono di un natante sull’arenile.

Di particolare rilievo, inoltre, l’attività di contrasto all’illecito uso del demanio effettuata dal personale della Capitaneria di porto di Gaeta sul litorale di Sperlonga, all’esito della quale sono state sanzionate due attività di noleggio che, contrariamente a quanto autorizzato, avevano occupato con le proprie attrezzature balneari un vasto tratto di arenile ben prima dell’arrivo dei clienti, sottraendo pertanto lo stesso alla libera fruizione dei bagnanti ed occupando abusivamente demanio pubblico.
Per quanto riguarda l’attività condotta dalle pattuglie specializzate della Guardia Costiera nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca, finalizzati a garantire la tutela del consumatore, si segnala l’elevazione di un verbale amministrativo a carico di un ristorante in località Fregene per violazione delle previste modalità di conservazione del prodotto ittico, con relativo sequestro dello stesso.
Il complesso delle sanzioni amministrative comminate nel corso dei vari controlli, ha raggiunto la cifra di 8.554 euro.
Nel porto di Civitavecchia, si conferma elevato – e in aumento – il numero dei passeggeri transitati nello scalo marittimo, con un totale di 40.346 persone che hanno utilizzato navi di linea, con un carico di 14.578 veicoli al seguito, unitamente ai 38.052 passeggeri, tra arrivati ed imbarcati, sulle 10 navi da crociera che hanno toccato il porto nel fine settimana, il tutto con il monitoraggio e la sorveglianza dell’Autorità Marittima, in sinergia con gli altri soggetti e forze di polizia operanti in porto.
Si ricorda, infine, il numero blu 1530 per le emergenze in mare, valido su tutto il territorio nazionale 24 ore al giorno e utilizzabile gratuitamente sia da telefonia fissa che mobile. Attraverso quest’ultima, è possibile mettersi in contatto diretto con la Capitaneria di Porto in cui ricade la cella più vicina, riducendo ulteriormente i tempi di intervento
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