Il 22 aprile al Palazzo della Cultura esperti e attivisti per parlare di flussi migratori, Europa, frontiere, diritti umani

Caprarola sarà ancora una volta luogo di confronto e di scambio su tematiche di attualità internazionale, grazie alla presenza di ricercatori, giornalisti, attivisti, esperti provenienti da vari paesi del Mediterraneo, che dialogheranno sul tema delle “Resistenze” nel Mediterraneo non solo con le parole, ma anche e soprattutto attraverso le storie che accomunano i popoli del “mare di mezzo”. Venerdì 22 aprile presso il Palazzo della Cultura (ore 16.30) si terrà l’evento “Voci di Resistenza dal Mediterraneo”, realizzato in collaborazione con Cospe, Arci, Unimed nell’ambito del festival “Resist”, organizzato dal comitato provinciale Arci di Viterbo, con l’obiettivo di promuovere una maniera diversa di raccontare la Resistenza affrontando temi storici e di attualità.

I recenti drammatici fatti di Bruxelles rendono ancor più urgente una riflessione approfondita su tematiche quali il futuro dell’Europa, i diritti umani nel bacino del Mediterraneo, le situazioni interne dei paesi d’origine dei flussi migratori, la possibilità di una cittadinanza mediterranea. E’ urgente che questa riflessione superi gli stereotipi e le notizie superficiali e spesso distorte che offrono molti mezzi di “informazione”. Per questo, attraverso le voci di chi si oppone alla miope scelta tra deriva jihadista e dittature securitarie, di chi rifiuta un’Europa fatta di Stati-nazione e arroccata sulle proprie frontiere interne ed esterne, con la giornata di Caprarola si proverà, attraverso contenuti, suggestioni e idee, a creare l’immagine di un Mediterraneo diverso. Un mare di diritti, non di frontiere; un mare di mezzo che unisce e non separa; un mare di pace e di incontro che dia vita e prospettive alle persone che lo abitano piuttosto che morte a quelle che lo attraversano.

Occorre dunque interrogarsi sul perché il Mediterraneo sia diventato un fulcro del riscatto cittadino contro capitalismo selvaggio, de-democratizzazione e banalizzazione culturale, nelle parole di Gianluca Solera. Proprio intorno al libro di Solera “Riscatto Mediterraneo” (Nuova Dimensione, 2013), ruoterà il dibattito che coinvolgerà in primis lo stesso autore, nonché attivista e scrittore, ex consigliere politico al Parlamento Europeo e direttore del Dipartimento Italia/Europa/Mediterraneo e cittadinanza globale del Cospe (Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti). L’autore sarà intervistato da Claudia De Martino, “Postdoc Fellow” presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” nell’ambito del progetto di ricerca EUSpring. A conferire ulteriore spessore all’iniziativa sarà la presenza di due autorevol i voci interne al mondo arabo: Montassir Sakhi, marocchino, membro dell’Associazione Autre Maroc (movimento di lotta per la giustizia sociale) e Nagwan El Ashwal, egiziana, ricercatrice presso l’Istituto Europeo di Fiesole la quale ha recentemente lanciato un appello a favore di alcuni ricercatori e giornalisti perseguitati dal regime egiziano.

Interverranno, come ospiti speciali, anche i rappresentanti del circolo Arci di Capranica “Claudio Zilleri”. A moderare l’incontro Anna Lodeserto, esperta di politiche migratorie, sicurezza e dinamiche partecipative e processi decisionali a livello internazionale, coordinatrice e docente in numerosi programmi transnazionali nell’ambito della cittadinanza euromediterranea in oltre 20 paesi europei ed extraeuropei. L’introduzione sarà a cura dell’assessore alla Cultura del Comune di Caprarola Simone Olmati, organizzatore dell’evento, che concluderà il suo incarico con un’iniziativa di altissimo livello, coerentemente con la linea data al suo mandato nel corso degli ultimi cinque anni. Al termine piccolo rinfresco con pietanze del Mediterraneo.

 

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