Vincenzo Gari, Segreteria Regionale Cisal- FederEnergia, Delegato RSU –RLS TVN, riceviamo e pubblichiamo.
“Stiamo leggendo ormai quotidianamente sui giornali locali e le continueremo a leggerle sicuramente ancora , le ottime performance del porto di Civitavecchia , merito sicuramente del Presidente attuale , ma anche dei suoi predecessori e in particolare della Regione Lazio che ha ritenuto di investire giustamente milioni di euro sul futuro del porto di Roma. Vengono messi giustamente in grossa evidenza, come punti di forza, i contratti con FCA auto ( una nave a settimana), la fase realizzativa del nuovo terminal container, la conquista del traffico ortofrutticolo con l’attivazione della prima linea porto di Civitavecchia con Costa Rica , Colombia e Guatemala e il transito passeggeri, ecc.ecc. benissimo tutte opportunità del presente e del prossimo futuro. Quello che secondo noi non è mai messo in grossa evidenza sui media, e questo per il rispetto dei lavoratori elettrici e dell’indotto, è che uno dei punti di forza (forse il primo) del porto di Civitavecchia sia del passato che del presente e del futuro è la ricchezza che genera costantemente e regolarmente la centrale di T.V.Nord. Durante questi anni di forte crisi economica Nazionale, la centrale di T.V.Nord ha prodotto ricchezza reale, vera, costante, per il porto di Civitavecchia e il suo indotto, e quindi ricchezza per tutta la Città e questo i cittadini di Civitavecchia e del comprensorio lo devono sapere.Per fare un esempio di quello che diciamo, soltanto nel 2014 hanno attraccato nella banchina Enel di T.V.Nord circa 120 navi.
Per lo scarico e carico delle navi Enel ha pagato di tasse portuali circa 10 milioni di euro, il costo degli attracchi con una media di circa 30 mila euro a nave si arriva a circa 3.5 milioni di Euro, inoltre ci sono le decine e decine di lavoratori dell’indotto , che vanno dalla società Minosse, alla CPC, alla General Montaggi, alle varie società portuali che servono per la sicurezza dello scarico e carico delle navi , con una spesa di circa 6-7 milioni di euro. Totale circa 20 milioni di euro ( 40 miliardi di vecchie lire). Senza dimenticare i mille addetti che lavorano all’interno della centrale e quindi altra ricchezza per la città e comprensorio.Quindi, ci piacerebbe sapere, quante altre società presenti in porto contribuiscono al successo dello scalo portuale come Enel fa ogni anno e magari, il prossimo articolo sul boom del porto, si parli anche di T.V.Nord e dei suoi lavoratori come cardini di questo successo”.