Accolgo con favore la decisione dell’Amministrazione Comunale di intervenire nelle cause intentate più di tre anni fa da 80 cittadini presso il Commissariato agli Usi Civici in Roma, cittadini che cercano di fare luce e avere giustizia nella lunga vicenda degli Usi Civici.

Il mio appello e la lettera dello scorso 4 aprile, con la quale ho dichiarato pubblicamente la mia disponibilità a fornire documenti storici che testimoniano la mancanza del vincolo di gravame privato al Parco Antonelli, hanno avuto riscontro. Meglio tardi che mai.

Mi corre l’obbligo di ricordare quanto sia stato difficile, per gli 80 concittadini, intraprendere allora questa strada che sembrava tortuosa, a fronte dell’incredulità dei molti che hanno preferito pagare piuttosto che imbarcarsi in un ricorso, nel clima di ostilità dimostrato dall’Agraria.

Ho sempre  consigliato ai cittadini di stare alla larga da alcune pratiche che li inducevano a sottoscrivere dichiarazioni che sarebbero potute diventare controproducenti.

Ora ci auguriamo che, alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale del 31 maggio scorso, che ha  bloccato ogni qualsiasi liquidazione, ha reso nulli gli atti finora realizzati e paralizzato il mercato  ed il diritto dei proprietari  di esercitare il proprio titolo di proprietà,  sia l’Agraria che la Regione dimostrino quel senso di responsabilità a partire dall’umiltà di esaminare i documenti storici che attestano l’inesistenza degli Usi Civici come fu dichiarata nella sentenza del 1916.

I civitavecchiesi hanno subito gravi ingiustizie in violazione a precise norme: a questo punto, si cerchi, per quanto possibile, di limitare i danni.

Civitavecchia 11 giugno 2018

Vittorio PETRELLI, Ex amministratore, uno dei ricorrenti

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