Vecchia in casa contro la W3 Maccarese

Occasione da non perdere per gli uomini di Bifini: domenica al Tamagnini alle 15 obbligatorio vincere.

I nerazzurri sono reduci da due pareggi amari, che ha portato al momento la vetta distante 5 punti.

CALCIO ECCELLENZA – Seconda giornata di ritorno per il Civitavecchia Calcio 1920, che alle ore 15 al Tamagnini ospita la W3 Maccarese, formazione romana che vanta il quinto posto in classifica con 31 punti all’attivo, diversamente dai nerazzurri allenati dal tecnico Alessio che domenica hanno perso un’altra importantissima occasione per avvicinarsi alla capolista Anzio, vittoriosa all’Enrico Galli di Cerveteri contro i verdeazzurri di mister Superchi. I civitavecchiesi hanno pareggiato in trasferta contro il Quarto Municipio per 2-2 e ora vedono la vetta distante ben cinque punti.

A Roma in rimonta i nerazzurri hanno pareggiato con la formazione del Quarto Municipio. Gioco vivo, pressing e anticipo le armi delle due squadre col predomino strettamente della Vecchia. L’incantesimo si spezza al sedicesimo, Cerroni dopo una volata e un dribbling stretto nel cuore dell’area, costringe Fabiani al miracolo: ribattuta corta che invita Ferrari a nozze col piatto che si insacca. Uno a zero Vecchia. Sul fronte locale da segnalare c’è solo una mezza rovesciata una manciata di minuti dopo, abbondantemente a lato. È meno passivo col passare dei minuti il IV Municipio, imbastisce di più il gioco, sfruttando il centrocampo, e rimane più costantemente nella metà campo civitavecchiese. I nerazzurri si limitano alle ripartenze e un gioco “forte” nei contrasti. Cerroni e Mortaroli esaltano i due portieri, entrambe le occasioni però a gioco fermo. Di Rollo alla mezz’ora ha tra i piedi un’ottima occasione per pareggiarla, ma Sarracino c’è e senza troppi patemi neutralizza. Consalvi rimedia un cartellino giallo per un intervento troppo rude su Proietti, costretto tra l’altro ad abbandonare il terreno di gioco per Hrustic. La Vecchia nel frattempo ha addietrato troppo il baricentro, esce con difficoltà ora e Consalvi in una delle percussioni, sempre più frequenti, costringe ancora Sarracino all’intervento. A rimettere tutto in parità al quarantunesimo ci pensa Fabiani, splendido il tiro a giro che piazza la sfera dove Sarracino può solo guardare. La Vecchia aveva iniziato più che bene, poi la tendenza si è invertita ed il pari è il risultato più giusto. Metà tempo per ciascuna squadra, una parità che riecheggia come l’uno a uno al fischio di metà gara. Lommi e Luciani dopo cinque minuti costringono a due interventi ravvicinati Sarracino, sembra essere partito meglio il IV Municipio in questa ripresa.  I locali hanno un altro passo e al contrario dei nerazzurri la giocano la palla e dopo tredici minuti, a coronamento di un’azione corale, portano Di Rollo al tiro. Sull’esterno della rete la sfera. Barcolla la Vecchia, seconda su ogni palla non riesce a fermare le trame locali. Una mezza risposta dei neroazzurri arriva però al ventesimo, Ferrari da fuori area manda la sfera a sibilare l’incrocio. Nulla di più visto quello che accade sul capovolgimento di fronte. A spezzare fiato e risultato ci pensa Ipooliti, Mortaroli approfitta di un mezzo regalo si invola e colpisce il palo, Ippoliti è lì e a porta vuota non sbaglia. Esce Fatati ed entra Luciani, questa la mossa di Bifini, ed ora dovrebbero essere venticinque minuti di fuoco sul fronte d’attacco. Cerroni Paolo lascia il posto a Vittorini: Vecchia a trazione anteriore per una ventina di minuti. Per riportare vive le speranze serve una perla, e di chi se non di capitan Ruggiero che dal limite dell’area, dopo aver raccolto la sfera tornata in campo sul tiro di Luciani che aveva colpito la traversa, la arpiona mandandola col sinistro sotto l’incrocio. Due a due e può succedere ancora di tutto ma a crederci di più è il IV Municipio. A sette dalla fine in contropiede il Civitavecchia va vicinissimo al vantaggio, Ruggiero per Vittorini che si vede ribattere il tiro a dieci metri dalla porta. Un minuto dopo sul colpo di testa di Cerroni, la sfera finisce prima sul palo interno e poi verso l’interno porta. Sono veementi le proteste dei neroazzurri ma per Moretti non ha varcato la linea, così come per il primo assistente. Il IV Municipio si affida alle ripartenze mentre i neroazzurri tentano l’assalto all’arma bianca, Vittorini e Ruggiero su tutti che non porta però alla segnatura. Finisce due a due con tanto rammarico perché la vetta, l’Anzio non ne sbaglia una, come detto è ora a cinque punti.