Come al solito gli interventi dei rappresentanti dell’Università Agraria non riescono a non andare sul personale, c’è la volta che si riservano di adire a vie legali e c’è la volta che “La Rosa” la spara troppo grossa. Come mi ha detto un caro amico, quando si ritiene di stare nel giusto non si deve avere paura, tant’è che questi toni non m’impressionano affatto; anzi confermano la mia sensazione che ci sia un certo nervosismo da parte dei rappresentanti dell’Università Agraria che forse sono abituati troppo ad interloquire con una classe politica fin troppo accondiscendente.

Entrando nel merito della questione, faccio notare ai rappresentanti dell’Agraria che le indiscrezioni sull’ultima udienza sono state fatte dai giornali telematici e non dal sottoscritto, tant’è che ne sono venuto a conoscenza da un articolo pubblicato da TrcGiornale (https://trcgiornale.it/usi-civici-per-il-perito-del-commissario-non-ci-sono-gravami/). Ovviamente per i rappresentanti dell’Agraria è importante rispondere a chi da mesi ha posto il problema alla città con tutta la sua drammaticità piuttosto che a un giornale telematico che fa semplicemente il suo lavoro. Faccio notare, inoltre, che sono i rappresentanti dell’Università Agraria che si devono scusare per non essere stati presenti all’ultima udienza, ma forse avevano di meglio da fare.
Rivendico come un successo politico le opposizioni del Comune sottoscritte da oltre 1200 cittadini, vista anche la lettera inviata dal Commissario Capo agli Usi Civici al presidente Zingaretti che lo invita a risolvere la questione per via amministrativa. Invito che si è reso necessario anche per l’inopportuna determinazione regionale che dello scorso febbraio che ha iniziato l’iter dell’approvazione della nuova perizia dell’Agraria.
Sono convinto che sarebbe stato meglio se a fare le opposizioni fosse stata l’amministrazione guidata dall’Onorevole Pietro Tidei in occasione della determinazione del 2013 perché la città si sarebbe risparmiata molte spiacevoli conseguenze. Ma forse coinvolgere i cittadini su una vicenda seria è una cosa che non piace ai politici, tant’è che durante il consiglio comunale dell’otto di marzo scorso sono stato duramente attaccato anche dal Consigliere Massimiliano Grasso proprio per aver coinvolto i cittadini “allarmandoli”.
Approfitto di questo comunicato per ricordare all’Università Agraria che si dovrebbe scusare anche con i cittadini che aspettano la fine dei lavori del Parco della Resistenza, visto che con il pretesto della presunta necessità di stipulare una convenzione con il comune, peraltro basata su una cartografia rinnegata dall’Università Agraria stessa, ha fatto ritardare i lavori di riqualificazione.

Concludo ricordando a chi in questi mesi ha sostenuto che ci sia da parte mia una strumentalizzazione elettorale della problematica degli Usi Civici, che evidentemente mi giudica in base al proprio modo di pensare. Infatti, non mi ricandiderò e non farò parte della prossima giunta del M5S qualora vincessimo le elezioni. Tuttavia, sono determinato a proseguire il mio lavoro sia con una nuova e auspicabile amministrazione del M5S, sia continuando a supportare il comitato cittadino. A questa storia vergognosa va messa la parola fine.

Emanuele La Rosa
Consigliere Comunale M5S

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