Dall’Unione Sindacale di Base riceviamo e pubblichiamo:
“Tutta la nostra solidarietà ai lavoratori e lavoratrici di Ippocrate d’accordo sul vostro grido di dignita’, siete veramente il vanto di questa citta’ a dimostrazione che i servizi pubblici se gestiti da dirigenti bravi, lavoratori competenti e capaci e persone per bene, funzionano sempre e producono ricchezza economica e servizi efficienti.
Da anni come sindacato lottiamo a favore di queste categorie di lavoratori, prima con le Farmacie Comunali a fianco degli operatori all’epoca dipendenti del Comune con la totale operatività nel Referendum contro la loro Esternalizzazione, poi nella Vertenza delle Assistenti Educatrici Culturali da anni bistrattate e costrette a stipendi da fame e regolamenti troppo restrittivi; per questo conosciamo bene la realtà di questi servizi GIOIELLI DI FAMIGLIA per AMMINISTRAZIONI COMUNALI SERIE.
Come USB Pubblico Impiego raccogliamo pienamente l’appello
dei lavoratori e lavoratrici di Ippocrate affinchè:
I SERVIZI CIMITERIALI tornino ad essere di pertinenza comunale visto che riguardano servizi essenziali obbligatori per cultura del rispetto, per sanità e igiene e soprattutto per la parte economica a favore del Comune;
Le FARMACIE COMUNALI rimangano pubbliche, non quindi affidate a società costituite per l’occasione da parenti e amici di amministratori e consiglieri, per il mantenimento dell’assistenza ai malati con farmaci gratuiti e soprattutto per non essere asfissiate e quindi fatte morire dalla concorrenza di circa 20 farmacie private;
Le ASSISTENTI EDUCATRICI CULTURALI continuino a servire l’utenza disabile come se fossero mamme e/o sorelle maggiori e non vengano affidate a Cooperative amiche buone soltanto per profitto contro salari e diritti che abbassano ulteriormente il loro stipendio (circa 700 euro) e precarizzano ancor di più la loro condizione di lavoro già al limite della sopportazione”.