USB: “AMMINISTRAZIONE FUORILEGGE E DITTATORIALE”

acqua minerale in Consiglio

“OLTRE A NON FORNIRE ACQUA POTABILE GRATUITA AI SUOI DIPENDENTI, (DECRETO LEGGE 81/2008 ALLEGATO IV ART. 1.13.1. E 1.13.2)  E COSTRINGENDO I DIPENDENTI A RIFORNIRSI DI ACQUA (prima nemmeno potabile per ordinanza) DAI RUBINETTI DEI BAGNI PUBBLICI INTERNI, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SI PERMETTE DI  BERE DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE ACQUA MINERALE  GRATUITA  MA COMPRATA E PAGATA DAI CITTADINI.  ( vedi foto allegata ).

        –  NON FORNISCE  ACQUA POTABILE GRATUITA AI PROPRI DIPENDENTI ( così come previsto dal Decreto Legge 81/2008 sulla prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro)
ALLEGATO IV ART. 1.13.1.1 – 1.13.1.2  Servizi igienico assistenziali
1.13.1.1. Nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantità sufficiente, tanto per uso potabile quanto per lavarsi.   1.13.1.2. Per la provvista, la conservazione e la distribuzione dell’acqua devono osservarsi le norme igieniche atte ad evitarne l’inquinamento e ad impedire la diffusione di malattie.
– NON INSTALLA CONTENITORI ACQUA POTABILE E/O FONTANELLE PER BERE,
– OBBLIGA PERTANTO TUTTI I DIPENDENTI COMUNALI  A BERE SOLTANTO NEI RUBINETTI DEI BAGNI; alla faccia di tutte le norme di sicurezza e di igiene previste sempre dal decreto legge stesso;
– HA CHIUSO BAR INTERNO SENZA AVERE CONTINUITA’ DI SERVIZIO CON UN NUOVO GESTORE;
– NON PREDISPONE UN REGOLAMENTO INTERNO  PER USCITA/PAUSA  CON TIMBRATURA E RECUPERO DIPENDENTE CHE HA BISOGNO DI ACQUA.

NEL FRATTEMPO SUCCEDEVA  ANCHE QUESTO:
1) che un assessore, interessato dalla ordinanza di non potabilità dell’acqua (insistente su via Buonarroti e quindi anche negli uffici comunali tra l’altro senza segnalazione di non potabilità)  dica a un rappresentante della sicurezza “come ti permetti di dire che non ti diamo l’acqua potabile, noi la forniamo e ai rubinetti dei bagni la puoi trovare”;
peccato che ancora era in vigore la sua ordinanza di non potabilità e che nessun lavoratore nonché cittadino ne tantomeno un politico o assessore beve al rubinetto dei bagni;
2) che il sig. Sindaco, non appena tornata la potabilità dell’acqua, ad un altro collega RLS risponde dicendo “che e’ stata revocata l’ordinanza di non potabilità e che quindi  l’acqua e’ tornata potabile anche al pincio”.
IN POCHE PAROLE L’ AMMINISTRAZIONE, ARROGANTE E STRAFOTTENTE, TRATTA I PROPRI DIPENDENTI PEGGIO DELLE BESTIE AL PASCOLO CHE ALMENO UN FONTANILE CON ACQUA POTABILE PER BERE LO HANNO;
MA E’ ANCHE UNA AMMINISTRAZIONE FUORILEGGE CHE NON RISPETTA PER PRIMA I DECRETI E LE NORME SANITARIE E DI IGIENE.

In conclusione,  la USB pubblico impiego Federazione C.Vecchia, avendo già chiesto tutto quanto sopra e non avendo ricevuto alcuna risposta,  si rivolgerà direttamente agli organi preposti per il rispetto della Legge 81/2008 e il rispetto delle norme igienico/sanitarie dei luoghi di lavoro”.
Comunicato da USB PUBBLICO IMPIEGO COORDINAMENTO CIVITAVECCHIA