TUTTO QUELLO CHE SI DEVE SAPERE PER ACCEDERE AL CORSO DI LAUREA IN CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI.

PROVE DI AMMISSIONE

PARTECIPA AGLI INCONTRI DI PREPARAZIONE DELL’UNIVERSITA’ DI VITERBO

LUGLIO 2016

Martedì 5, 12, 19, 26 ore 17-18
Giovedì 7, 14, 21, 28 ore 17-18

Durante gli incontri i docenti spiegheranno le tecniche di disegno ed integrazione cromatica richieste per il superamento delle prove di ammissione e saranno a disposizione per correggere gli elaborati dei candidati. Inoltre, il 5 ed il 21 luglio alle ore 16:00 sarà possibile visitare i Laboratori di Restauro e i Laboratori scientifici.

Presidente del corso di laurea
Prof. Ulderico Santamaria
Per informazioni: restauro@unitus.it 0761357166
Facebook    Unitus Restauro

Il corso di laurea è a numero programmato e prevede l’ammissione di 20 (venti) studenti, dieci studenti per ogni percorso formativo. Vi si accede mediante prove di ammissione organizzate secondo le indicazioni del D.M. 87/2009.

Le prove si articolano in:
1. prove attitudinale intesa a valutare l’abilità e l’attitudine manuale del candidato nella rappresentazione grafica di un manufatto di interesse storico-artistico;
2. test attitudinale percettivo visivo inteso a valutare la sensibilità cromatica del candidato;
3. una prova orale volta ad accertare il possesso di adeguate conoscenze di cultura storica, storico-artistica, archeologica e delle nozioni di base delle scienze quali la chimica, biologia, scienze della terra, fisica, nonché della conoscenza di base della lingua inglese.
L’esemplificazione delle prime due prove è disponibile presso la sede didattica ed è pubblicata sul sito di Dipartimento, mentre la bibliografia di riferimento per la terza prova verrà pubblicata sul bando rettorale che indirà la selezione pubblica.

Descrizione e modalità di svolgimento delle prove

1^ Prova pratica-attitudinale
Consiste in un test di tipo grafico concepito partendo dalla riproduzione fotografica in bianco e nero per intero o per particolari di un manufatto. L’immagine viene fornita al candidato, il quale deve effettuarne la trasposizione grafica, in scala di 2 a 1, su foglio A4 liscio, mediante tratto lineare modulato in funzione delle zone di luce ed ombra. Il tratto deve essere eseguito tramite matita nera, previa quadrettatura del foglio e con l’uso eventuale del lucido di riporto.
Attraverso tale prova verrà accertata la capacità di comprensione della forma del manufatto, indagato nei suoi rapporti proporzionali e nei suoi valori luministici. Verrà considerata la disposizione del candidato a realizzare il disegno attraverso un tratto nitido ed insieme variato, secondo criteri di ordine e pulizia rispetto al foglio su cui la prova deve essere eseguita.
La fotografia del manufatto verrà fornita dall’Università della Tuscia, così come il supporto cartaceo, timbrato e siglato, su cui eseguire la trasposizione grafica.
Il candidato dovrà presentarsi munito di tutti i restanti strumenti ritenuti utili per l’esecuzione della prova.
Tempo assegnato per lo svolgimento della 1^ prova: 6 ore

Per lo svolgimento della prima prova pratica si suggerisce di utilizzare carta Fabriano-Castello liscio, tipo F4, formato 33X48 cm; mine 2H, H, HB; temperino a campana; carta da lucido; scotch; gomma bianca da architetto.

2^ Prova attitudinale di tipo cromatico
Consiste in un test di tipo cromatico concepito partendo dalla riproduzione fotografica a colori, per intero o per particolari, di un manufatto. L’immagine, che viene fornita al candidato su foglio di carta rigido e ruvido,  presenta una lacuna bianca. Il candidato dovrà completare la parte mancante con colori ad acquerello stesi per successive velature. Nella tecnica di integrazione dovranno essere ricostruiti la forma e il colore allo scopo di restituire unità all’immagine. Si consiglia l’uso del pennello di martora serie 7 n. 2 o 3 della Windsor e Newton.
Attraverso tale prova verrà verificata la sensibilità cromatica del candidato e le sue attitudini al completamento, oltre che l’abilità manuale a lavorare in modo pulito, calibrando la quantità di solvente da utilizzare per garantire l’integrità del supporto sul quale si esegue il lavoro. Sarà considerata la capacità di ultimare il compito nei tempi previsti.
La fotografia del manufatto con la lacuna bianca verrà fornita dall’Università della Tuscia, così come la tavolozza e la gamma dei colori per effettuare l’integrazione. Il candidato dovrà presentarsi munito di tutti i restanti strumenti ritenuti utili per l’esecuzione della prova.
Tempo assegnato per lo svolgimento della 2^ prova: 8 ore

Per la prova attitudinale cromatica, invece, si suggerisce di utilizzare: Carta FAVINI – Rismaluce bianco A4 (cm 21×29,7) 120 g/m2, pH neutro, Acid Free e Chlorine Free (ECF) acquerelli Windsor&Newton; pennello di martora serie 7 n.2 o 3 Windsor&Newton; tavolozza. La gamma cromatica da utilizzare è la seguente: OCRA GIALLA, TERRA DI SIENA NATURALE, TERRA DI SIENA BRUCIATA, TERRA D’OMBRA NATURALE, TERRA D’OMBRA BRUCIATA, ROSSO VENEZIANO, ROSSO INDIANO, ROSSO DI CADMIO, BLU OLTREMARE, VIRIDIAN, OSSIDO DI CROMO, NERO D’AVORIO, ALIZARIN, GIALLO DI CROMO.
3^ prova orale
La prova orale è disposta al fine di verificare le conoscenze di base del candidato in ambito archeologico, storico artistico e delle tecniche artistiche. L’esaminato dovrà conoscere anche i lineamenti essenziali delle discipline tecniche (chimica, biologia, scienze della terra, fisica) e della lingua inglese.
La bibliografia di riferimento verrà pubblicata nel bando di concorso.

 

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