Un francobollo per celebrare i 100 anni dalla nascita di Alberto Sordi

Poste Italiane comunica che oggi 15 giugno 2020 viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze italiane dello spettacolo” dedicato ad Alberto Sordi, nel centenario della nascita, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10€.

Tiratura: quattrocentomila esemplari.

Foglio da quarantacinque esemplari

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente.

Bozzetto a cura di Claudia Giusto.

La vignetta raffigura, un ritratto di Alberto Sordi, tra i più grandi interpreti della commedia all’italiana; in alto si staglia la sua firma preceduta dalla consueta dedica che Sordi era solito scrivere a chi gli chiedeva un autografo “CARAMENTE”.

Completano il francobollo la leggenda “ALBERTO SORDI”, le date “1920 – 2003” la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma VR.

Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi, possono essere acquistati presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata e  una busta primo giorno di emissione, al costo di 15€.

 

Alberto Sordi: un Uomo, il suo sogno.

Giocava in pubblico con la fama di avaro perché solo pochissimi conoscevano ciò che faceva per gli altri”.

E’ una frase che ben delinea l’Uomo Alberto Sordi.

Alberto è l’attore più amato dalla gente, non solo per la sua poliedricità e il suo innato talento. Nato a Roma il 15 giugno 1920, da Pietro, concertista del Teatro dell’Opera, e Maria, maestra elementare, ha sempre dimostrato attaccamento viscerale alla sua città che amava profondamente, con tanti pregi e difetti che rese protagonisti attraverso personaggi indimenticabili. Spesso ci hanno fatto ridere. Molte volte ci hanno fatto riflettere. Talvolta anche piangere. Così, com’è la vita.

Il carattere e la determinazione di Alberto Sordi, la tenacia e l’abnegazione che l’hanno portato al successo come attore in un’Italia difficile e piena di contrasti, rinunciando alla famiglia e “sposando” letteralmente la sua carriera, tanto da considerare suoi “figli” i quasi 200 film interpretati, ne fanno soprattutto un uomo sorprendente, eclettico quanto popolare.

Alberto non si sottrasse mai all’abbraccio del pubblico che considerava la sua famiglia. E la gente di Roma lo elesse sindaco per un giorno, in occasione dei suoi 80 anni. Poi, per stargli vicino alla sua morte, una folla mai vista se non per il Papa, sfilò per giorni davanti a lui in segno di rispetto, amore, gratitudine.

Alberto ha rappresentato l’Italia.

Le sue virtù, le sue fragilità. La forza vincente del cuore.

Con grande discrezione e riservatezza, era solito fare del bene senza farlo sapere.

E proprio per effetto di quel cuore grande che aveva, Alberto ha continuato a sorprendere. Ha lasciato alla Fondazione che porta il suo nome, da lui creata nel 1992, un terreno su cui costruire un sogno, il suo sogno. Un progetto sociosanitario dedicato al miglioramento delle condizioni degli anziani. Su quel terreno è stato realizzato dall’Università Campus Bio-Medico di Roma, un polo di ricerca universitaria avanzata e un Centro per la Salute dell’Anziano.

Molto più che una visione, quella di Alberto. Nella sua lungimiranza, intuì che non solo l’anziano ha bisogno di cure sanitarie mirate, ma che l’invecchiamento della popolazione sarebbe stato un fenomeno in forte e rapida crescita. Un cambiamento sociale. Bisognava aiutare le persone contro solitudine e abbandono, prime cause di depressione e malattia: per questo è nato poi il Centro Diurno Anziani Fragili che serve un intero grande quartiere di Roma.

Oggi la Fondazione Alberto Sordi continua a coltivare questo e tanti altri progetti sociali e culturali: attraverso il documento della Carta Alleanza per le Persone Anziane ha creato una rete di sinergie, relazioni e dialogo fra istituzioni, enti ed associazioni. Fra Sanità e Territorio. Con l’obiettivo di Alberto di mettere la persona anziana al centro delle cure e della ricerca scientifica.

Nell’anno del centenario della nascita, l’iniziativa dedicata di un francobollo e di un annullo postale ha un significato che travalica i confini nazionali e amplifica, oltre che gli aspetti talentuosi dell’artista, anche e soprattutto, il valore ed i principi dell’Uomo, Alberto Sordi.

Ciro Intino

Direttore

Fondazione Alberto Sordi