Un fiume… di proteste

I problemi della città e dei quartieri restano ancora da risolvere. Il grido di dolore di via Volturno, strada abbandonata a se stessa.

 

La gente ha voluto cambiare alle elezioni di maggio. E senz’altro a giudicare dai cinque anni passati ha fatto bene.
Ma i cinque anni futuri (anzi, ormai i quattro e mezzo…) non potranno essere passati nella continua commemorazione di quanto il mandato del sindaco Cozzolino e dei suoi tristi scudieri a 5 stelle sia stata deleteria per ogni aspetto della città.
Così, la speranza di un cambio di passo nell’azione amministrativa più normale non può andare tradito e da via Volturno arriva l’esempio plastico.
Una strada abbandonata, ignorata anche da alcuni interventi effettuati nella zona tra viale Baccelli, viale Togliatti e la Mediana, che resta una delle più degradate della città, nonostante le tante persone che vi abitano.
Ecco, tornando a via Volturno ce ne sarebbe di lavoro per i lavori pubblici, che però sembrano decisamente soffrire di una partenza a rilento, nonostante l’impronta manageriale che sembrano volersi dare.
Ma anche i vigili urbani si vedono ben poco, col risultato di un parcheggio che definire selvaggio è poco, per non dire della nettezza urbana. E’ su terreni come questi che si deve far vedere il cambiamento.

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