Proteste anche all’esterno e l’ennesimo teatrino della politica

Un consiglio comunale incandescente, dentro e fuori l’aula Pucci. Come era prevedibile la discussione sul bilancio si è trasformata nell’ennesima “caciara” politica e non solo all’interno ma anche all’esterno del Pincio.
Sin dalle prime battute era facile percepire la “tensione” all’interno dell’Aula, con tanto di intervento delle forze dell’ordine per allontanare, su richiesta del primo cittadino, uno degli esponenti del Moc, il movimento protagonista da diverse settimane della protesta a piazzale del Pincio per il diritto alla casa, anche e soprattutto, a detta del Moc, alla luce delle ultime assegnazioni di case popolari. Seduta che ha registrato interventi, ovviamente, molto duri da parte dell’opposizione, con i vari consiglieri che hanno attaccato la Giunta, anche sulla decisione di anticipare una mozione presentata dal consigliere grillino Manunta su cui forte è stata la contrapposizione tra l’ex sindaco Pietro Tidei e diversi consiglieri della maggioranza. Da li le prime schermaglie che sono proseguite per tutta la durata della massima assise comunale.
Non a caso, giù nei giorni scorsi, soprattutto sui social network la tensione era piuttosto salita anche per via di post sicuramente duri, nei confronti di questo o quell’altro esponente comunale e non solo.
Di sicuro l’ennesimo consiglio comunale che si è trasformato nella più becera delle bagarre, con una città ormai allo sbando, con strade sporche e distrutte ed un inquinamento da record. E una classe politica che mostra tutta la sua incapacità, spesso sfociata anche nell’ignoranza.
Tutto questo con un bilancio per il prossimo anno tutto “lacrime e sangue” per le famiglie civitavecchiesi che, a fronte di tasse alle stelle, avranno servizi da città del terzo mondo tra mancate risposte e promesse non rispettate.

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