Nel corso dell’ultimo fine settimana di luglio, caratterizzato dal bel tempo e da temperature elevate, centinaia di migliaia di persone si sono riversate sugli arenili laziali e migliaia di unità da diporto hanno affollato gli specchi acquei ricadenti nella giurisdizione della Direzione Marittima del Lazio, il tutto sotto lo sguardo vigile delle pattuglie terrestri e delle unità navali della Guardia Costiera, impegnate lungo tutto il  litorale di competenza per garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti nonché il corretto espletamento delle attività balneari.
Nell’ambito degli interventi operati dai vari Comandi dipendenti, la M/V CP 534 del Compartimento Marittimo di Roma ha soccorso 6 persone in difficoltà a bordo di un natante a motore di circa sei metri che stava imbarcando acqua e aveva la poppa ormai già semisommersa, a circa 2 miglia a largo dal Vecchio Faro di Fiumicino. Giunto sul posto, il personale della Guardia Costiera ha provveduto a trasbordare i membri dell’equipaggio a bordo della motovedetta e a trasportarli a terra in sicurezza, mentre il natante era ormai completamente affondato. Il proprietario del natante è stato poi diffidato a rimuovere l’unità.
Alle prime luci dell’alba di lunedì, inoltre, il battello G.C. L13 ha soccorso una donna di nazionalità rumena caduta nelle acque del fiume Tevere, all’altezza di Via Torre Clementina. Dopo aver constatato la presenza della donna in acqua, un militare della Guardia Costiera si è prontamente tuffato dal battello e l’ha tratta in salvo. Una volta a riva, la donna è stata poi affidata a personale medico del 118 per i necessari accertamenti sanitari.
Due gli interventi effettuati a favore di unità da diporto con avaria all’apparato motore, rispettivamente a largo di Terracina, dove è stato assistito un natante con due persone a bordo fino all’ormeggio in sicurezza all’interno di Porto Badino, e nelle acque di giurisdizione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ponza, a circa 5 miglia a nord dell’isola di Zannone, dove la M/V CP 2112 ha soccorso un natante e le due persone presenti a bordo fino alla messa in sicurezza dell’unità in località Cala Gaetano.
La M/V CP 891 del Compartimento Marittimo di Civitavecchia ha invece prestato assistenza e soccorso ad un’imbarcazione a vela di circa 9 metri incagliatasi nelle secche antistanti il porticciolo turistico di Porto Clementino. Al termine delle operazioni di disincaglio, e dopo aver verificato che l’unità non aveva riportato danni allo scafo e agli organi di governo, l’imbarcazione ha potuto riprendere la propria navigazione.
E’ questa l’occasione per ricordare di prestare la massima attenzione quando si esce in mare, avendo cura di informarsi adeguatamente sulle zone che interessano la navigazione pianificata (controllare sempre, ad esempio, la tipologia e la profondità dei fondali), provvedendo ad effettuare l’aggiornamento della cartografia, valorizzando i bollettini meteorologici e gli eventuali avvisi ai naviganti nonché mediante la consultazione delle pubblicazioni nautiche di riferimento, evitando di avventurarsi imprudentemente in aree di cui non si conoscono bene le caratteristiche.
Oltre alle attività di soccorso, numerosi i controlli effettuati sulle unità da diporto, che hanno condotto all’elevazione di 24 verbali per navigazione in zona vietata, mancato rispetto delle norme di sicurezza della navigazione, mancata detenzione a bordo della prevista documentazione ed irregolare esercizio dell’attività di noleggio.
In particolare, ben 20 sono state le sanzioni elevate a carico di unità da diporto per navigazione, sosta o ormeggio in zona vietata (6 a Ventotene, di cui 5 per navigazione ad una distanza inferiore di 100 metri dalla costa a picco e una per navigazione all’interno del Porto durante la fase di ingresso e ormeggio delle navi di linea, 2 nelle acque antistanti il litorale di Ardea e una a Fiumicino) nonché all’interno della fascia riservata alla balneazione (7 a Gaeta, 3 a Santa Marinella, una a Ostia), normalmente delimitata da gavitelli di colore rosso e prevista fino ai 200 metri dalla battigia.
Al riguardo, si ribadisce la necessità per tutti i diportisti di rispettare i divieti di navigazione, transito e ormeggio anche all’interno delle Aree Marine Protette (che, nell’ambito della Direzione Marittima del Lazio, sono costituite dalle Secche di Tor Paterno e dalle Isole di Ventotene e Santo Stefano) e di attenersi scrupolosamente a quanto stabilito all’interno dell’ordinanza di sicurezza balneare in vigore nelle altre zone, rispettando i limiti alla navigazione, sosta o ormeggio in essa contenuti, al fine di scongiurare comportamenti irregolari che possano mettere a repentaglio sia la propria sicurezza che quella dei bagnanti.
Nell’ambito dei controlli effettuati sul demanio marittimo dalle pattuglie terrestri, si sottolinea, anche per questa settimana, l’intensa attività condotta dalla Guardia Costiera a contrasto dell’illecito uso del demanio marittimo, finalizzata a garantire il rispetto della legalità e la corretta fruizione degli arenili a favore della collettività.
In particolare, sul litorale di Terracina, in località Foce Sisto, personale della Capitaneria di porto ha denunciato tre persone per occupazione abusiva di demanio marittimo, dopo aver verificato l’arbitraria collocazione di oltre 120 ombrelloni, relativi pali e varie sdraio e lettini in un’area destinata alla pubblica fruizione.
Di particolare rilievo, in questi giorni, anche l’attività condotta dalle pattuglie specializzate della Guardia Costiera nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca, finalizzate a garantire la tutela del consumatore.
Tra queste, sul litorale di Fregene è stato verbalizzato un pescatore sportivo sorpreso con circa 30 kg di telline appena pescate, in luogo dei 5 kg massimi consentiti giornalmente, ed è inoltre stato elevato un verbale per esercizio dell’attività di pesca in area dedicata alla balneazione e durante l’orario di balneazione.
Nelle acque a largo di Ventotene, personale della Capitaneria di porto ha poi effettuato, congiuntamente al nucleo subacqueo dei Carabinieri di Roma, il sequestro amministrativo di reti da pesca illecitamente posizionate all’interno della zona “A” dell’Area Marina Protetta Isole di Ventotene e Santo Stefano.
Il complesso delle sanzioni amministrative comminate nel corso dei vari controlli, ha raggiunto la cifra di 21.011 euro, unitamente a 216 kg di prodotto ittico sequestrato nelle mirate attività di controllo sulla filiera della pesca.
Nel porto di Civitavecchia, si conferma elevato il numero dei passeggeri transitati nello scalo marittimo, con un totale di 52.318 persone che hanno utilizzato navi di linea, con un carico di 23.909 veicoli al seguito, unitamente ai 15.261 passeggeri presenti sulle 8 navi da crociera che hanno toccato il porto nel fine settimana, il tutto con il monitoraggio e la sorveglianza dell’Autorità Marittima, in sinergia con gli altri soggetti e forze di polizia operanti in porto.
Si ricorda, infine, il numero blu 1530 per le emergenze in mare, valido su tutto il territorio nazionale 24 ore al giorno e utilizzabile gratuitamente sia da telefonia fissa che mobile. Attraverso quest’ultima, è possibile mettersi in contatto diretto con la Capitaneria di Porto in cui ricade la cella più vicina, riducendo ulteriormente i tempi di intervento.

 

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo
Quanto ti piace?

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com