“Il 6 luglio la delegazione nazionale della UGL Chimici/Energia si è incontrata con la direzione del personale della Tirreno power.
Le notizie che già avevamo sono state logicamente confermate, ad ottobre ci sarà un grosso taglio del personale che nel caso di Civitavecchia arriva a quasi la metà dello stesso.

Per questo ci siamo già attivati, come Segreteria Nazionale e a livello locale per il coinvolgimento di tutte le istituzioni al fine di garantire un futuro a chi rimarrà fuori dal ciclo produttivo.
Quello che vogliamo è comunque rafforzare la posizione di Civitavecchia, perché è chiaro come il sito di Vado stia trascinando la situazione da un solo lato.

L’azienda per Vado ha proposto un ipotesi di reindustrializzazione della parte del sito abbandonata, quindi rimane in attesa di eventuali acquirenti a cui proporre il reintegro del maggior numero di figure nella nuova attività.
Questo, nonostante  “le buone intenzioni”  è indubbiamente  un duro colpo all’occupazione della zona e per chi venisse reimpiegato la perdita dell’appartenenza alla categoria degli elettrici.
Purtroppo dobbiamo dire, vedendolo con occhi esterni, che il grosso della questione è questo e  si rischia  che il sito di Civitavecchia con quello di Napoli siano presi poco in considerazione, dato che non ci sono proposte a riguardo.

Ribadiamo quindi la proposta che stiamo portando avanti sul reintegro in Enel degli esuberi, è l’unica soluzione per la salvaguardia delle lavoratrici e dei lavoratori di Civitavecchia anche sotto il profilo professionale.

Abbiamo fortemente contestato i numeri previsti per TVS, non per fare demagogia, ma perché il numero degli addetti previsti, secondo il nostro punto di vista non garantirà la sicurezza dell’impianto, sia sotto il profilo dei servizi che per l’esercizio. Questa scelta, secondo noi, è la condanna a morte dell’impianto e anche se per diversi motivi si rischia seriamente di ritrovarci tra poco tempo nella stessa situazione di Vado.

Anche appoggiando informalmente gli scioperi effettuati, considerandoli  uno strumento utile,  riteniamo necessario percorrere altre strade, più incisive verso le istituzioni che DEVONO risolvere una così grave ed urgente catastrofe occupazionale.

Stiamo quindi  sollecitando l’amministrazione comunale che già si è dimostrata sensibile al problema e ci stiamo adoperando per l’apertura di un tavolo specifico su Civitavecchia verso i ministeri competenti per ridare dignità ai lavoratori di TVS”.

Lo ha comunicato Ugl Chimici Energia Civitavecchia.

 

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