Il civico: «I cittadini diranno con il voto se ho fatto la scelta giusta». In caso di vittoria entrerebbe in consiglio insieme ai suoi Fortuna e Petringa e designerebbe un assessore

CIVITAVECCHIA – C’eravamo tanto odiati. Il ballottaggio ha fatto ricompattare le componenti storiche del centrosinistra che nel corso degli anni scorsi si erano scagliate le une contro le alte. Si è partiti alcuni mesi fa dalla pace tra Enrico Luciani e Pietro Tidei che hanno messo alle spalle le divergenze post sfiducia del 2013. Insieme i due nemici storici hanno trovato l’unione di intenti in Carlo Tarantino candidato sindaco. Il medico aveva nella sua coalizione alcune divergenze legate al Partito Democratico. Le scorie del post congresso difficilmente venivano superate. Da una parte Barbaranelli e Carluccio, dall’altra i tideiani. Allo stesso tempo c’era lo scontro tra gli esperti candidati al consiglio comunale che si presentano spesso accoppiati alle elezioni e le nuove generazioni in cerca di spazio. Tutto superato per il bene comune del Partito e della coalizione. Dopo il primo turno è arrivato infine l’apparentamento ufficiale con Vittorio Petrelli. Il civico candidato degli usi civici dopo battaglie furenti con il Partito Democratico regionale, con l’Agraria a guida centrosinistra, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo.
«La politica è fatta di scelte – ha dichiarato Petrelli -. Importante è farle per la città. Qualcuno parla senza sapere la storia di Petrelli. La gente dirà se è una scelta giusta o sbagliata” ha dichiarato Petrelli che con questo accordo si è assicurato l’entrata alla Pucci in ogni caso (se vince Tedesco andrà in opposizione, se vince Tarantino entrerà in consiglio insieme ad altri due consiglieri della sua lista civica Il Buongoverno:  la sorella Patrizia  Ptrelli, che vive al nord e quindi rinuncerà a favore dell’ex vigile urbano Franco Fortuna e di Valentina Petringa; nel’accordo sembra esserci anche un assessorato che però non sarà accettato per sé dallo stesso Petrelli, che indicherà un tecnico di sua fiducia).
Incassato il sì di Petrelli Tarantino lancia l’offensiva per conquistare gli elettori del Movimento Cinque Stelle. “Fin dal primo giorno ho detto che volevo rappresentare tutti i cittadini e le loro istanze. I risultati del primo turno sono stati chiari. C’è stato un referendum di voti. Altri dovevano raggiungere il 50% e non ci sono riusciti. Per la prima volta c’è un apparentamento ufficiale fatto con Petrelli. Per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle non potevo fare una proposta ad un Movimento che ha uno statuto chiaro. Noi vogliamo dare ai cittadini la possibilità di fare scelte per interessi di tutti. Come ho detto già la sera delle elezioni, ho fatto delle proposte programmatiche. Molte cose del nostro programma sono sovrapponibili a quello del Movimento Cinque Stelle” ha dichiarato il candidato Carlo Tarantino.

Fonte Civonline

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