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Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di Sinistra Ecologia e Libertà relativo alla conferenza dei servizi sull’autorizzazione integrata ambientale della centrale di Torre Valdaliga Nord.

“In relazione alla Conferenza dei servizi per il rinnovo dell’Autorizzazione integrata Ambientale della centrale di Torre valdaliga Nord,in attesa che tutti gli atti ufficiali della riunione siano resi pubblici e indipendentemente dai toni trionfalistici o disfattisti, abbiamo necessità di esprimere qualche basilare concetto in virtù delle quattro pagine del verbale finora emerse.

E’ evidente che, partendo anche e soprattutto dalla celerità con cui sono terminati i lavori della Conferenza, nutriamo non poche perplessità. Occorre una prima riflessione sugli attori in campo, in particolare la provincia di Roma e la Regione lazio, una commissariata e l’altra non ancora insediata con la nuova giunta. Perché allora non attendere che il livello politico, almeno quello regionale, si esprimesse? A nostra memoria non è mai accaduto che una conferenza dei sevizi di tale portata consumasse il suo lavoro in un solo giorno.

Il Lunedì precedente la Conferenza il nostro Capogruppo, in una riunione col Sindaco, aveva richiesto con forza (e con esito positivo) la presenza, all’interno della delegazione comunale, dell’Assessore all’Ambiente. Una presenza, a nostro giudizio, istituzionalmente obbligata ma anche una garanzia rispetto alla pluralità delle posizioni dentro la maggioranza.

Con la medesima forza, nella stessa occasione ma più volte, anche in precedenza, avevamo sottolineato l’importanza di una presa d’atto della delegazione rispetto alle emissioni degli inquinanti, in particolare dei metalli pesanti e rispetto alle ore di funzionamento degli impianti e del limite del tenore di zolfo nel carbone.

A conti fatti, nella più complessiva valutazione dei risultati finora emersi, relativi al miglioramento delle condizioni di esercizio, non ci sentiamo di esprimere un giudizio positivo come inizialmente, in molti, avevamo pensato. Occorre prendere atto che siamo ancora distanti dall’aver intrapreso la strada di un netto cambiamento dei rapporti con l’ente elettrico.

Valutiamo positivamente invece, l’istituzione del presidio fisso, dentro la centrale, dell’Ispra e la comunicazione dei dati delle emissioni giornaliere al Comune. E’ indispensabile, fin da subito, adoperarsi per l’immediata esecutività e realizzazione di quanto istituito.

Da par nostro è evidente che, a questo punto, diventa condizione pregiudiziale l’immediata e definitiva rimozione degli attuali vertici dell’Osservatorio Ambientale per il quale abbiamo già proposto, da tempo e pubblicamente, una direzione ad interim che in primis certifichi l’utilità o meno dello stesso ed eventualmente riformi radicalmente le sue funzioni. In questo quadro pensiamo imprescindibile che la conduzione dello stesso debba essere affidata a chi, negli ultimi anni, abbia dato prova di professionalità e dedizione nel campo della difesa della salute pubblica e dell’ambiente.

Parallelamente a questo riteniamo indispensabile un’accelerazione rispetto all’istituzione del registro tumori, primo ordine del giorno proposto e fatto approvare all’unanimità dal gruppo consiliare di Sinistra ecologia Libertà e sul quale, in questi mesi e non più tardi di dieci giorni fa, ci siamo confrontati positivamente col Commissario della Asl Rmf”.

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