LUI TENTA IL “CAVALLO DI RITORNO” INSIEME AD UN COMPLICE. ENTRAMBI ARRESTATI DAI CARABINIERI.

La sera del 28 febbraio scorso era stato rapinato del tablet da una coppia di ladri nella zona di piazza dei Cinquecento, ma non si è dato per vinto e invece di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, per ben due giorni, ha battuto in solitaria l’intera zona alla ricerca dei malviventi.

Il “detective fai-da-te”, un turista canadese di 41 anni, ha riconosciuto senza ombra di dubbio uno dei due rapinatori – un cittadino egiziano di 22 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti – dando vita ad un’animata discussione verbale nel tentativo di rientrare in possesso dei suoi oggetti.

Per tutta risposta, l’egiziano, spalleggiato da un connazionale di 21 anni, ha chiesto al turista 50 euro quale “riscatto” per ottenere il maltolto.

La scena non è passata inosservata ai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, in zona per un servizio di controllo: i militari si sono subito avvicinati e, ottenuto un quadro chiaro della situazione, hanno arrestato i due cittadini egiziani con l’accusa di estorsione. Nei confronti del 22enne, inoltre, è scattata anche la denuncia a piede libero per rapina impropria.

Gli estorsori sono stati portati nel carcere di Regina Coeli, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’individuazione della refurtiva.

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