Iniesta per i Saharawi

Quando lo sport e la musica si uniscono per la solidarietà… E’ stato grazie alle maglie di grandi campioni del calcio internazionale come Iniesta e Totti, donate per un’asta di beneficenza che si è conclusa il 12 luglio scorso con la serata IncontrInJazz al ristorante Pino al mare di Santa Severa, che alcune famiglie saharawi dei campi profughi algerini avranno finalmente il proprio pannello fotovoltaico in casa. Particolarità del gesto di Iniesta la dedica scritta dal campione a Tonio, un suo grande fan, che si è aggiudicato la maglia di una partita di qualificazione ai mondiali, Spagna – Ecuador. Accanto al numero sei si legge ‘ Para Tonio, culé para siempre, un abrazzo, Andres Iniesta #6 ‘. Il progetto nasce dalla volontà di Alessandro Battilocchio di tornare con una squadra di volontari del Litorale Lazio nord nei campi ospiti del governo esule ormai dal 1975, il Fronte Polisario, ancora in attesa con la sua popolazione, di autodeterminarsi e diventare uno stato indipendente dal Marocco attraverso lo strumento democratico del referendum. L’asta è stata organizzata dalla giornalista Sabrina Quartieri, grazie alla collaborazione dell’associazione culturale Muovileidee, della onlus GirotondoforAfrica e di Radio Manà manà sport. L’importo ottenuto di 2500 euro è stato devoluto interamente alla onlus Officine per lo Sviluppo e sarà utilizzato per l’acquisto al mercato locale saharawi dei pannelli fotovoltaici da destinare alle famiglie che ospiteranno la delegazione pronta per la missione di fine ottobre 2013. L’obiettivo è quello dell’incontro e dello scambio culturale, in nome di un’amicizia consolidata, che vuole concretizzarsi con un omaggio per l’ospitalità offerta, che possa contribuire a sostenere l’occupazione locale e a migliorare la qualità della vita della popolazione.

“Il gesto di Iniesta e degli altri campioni – ha affermato soddisfatto Alessandro Battilocchio – ci ha davvero commosso e ci dà una carica eccezionale per questo nuovo importante progetto organizzato in collaborazione con le autorità diplomatiche e politiche del Sahara Occidentale e reso possibile dall’azione di tanti volontari ed Associazioni che hanno risposto al nostro appello”. “I bambini saharawi che vengono in Italia e nel nostro comprensorio per visite ed accertamenti medici sono stati in questi anni veri e propri ‘ambasciatori di pace’ della loro vicenda: un intero popolo cui viene negata la libertà ed il diritto all’autodeterminazione dal 1975, al di fuori di ogni rispetto delle regole del diritto internazionale”, ha aggiunto Battilocchio.

La delegazione che si recherà nei campi profughi saharawi di Tindouf  vivrà un’esperienza di solidarietà soggiornando presso le tende e visiterà scuole, ospedali e i villaggi del vasto campo profughi del Sahara Occidentale. Il gruppo incontrerà anche il Presidente del Sahara occidentale, Mohamed Abdel Aziz, amico personale di Alessandro Battilocchio.

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