L’obiettivo è rendere i centri urbani più adatti alle bambine e ai bambini facendoli diventare più accoglienti, sicuri e puliti. Tra le proposte cardine del Progetto, la partecipazione delle bambine e dei bambini alle scelte delle amministrazioni.

Approvato l’accordo di collaborazione tra la Regione Lazio e l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, per lo sviluppo del Progetto “La Città delle bambine e dei bambini” e della sua declinazione regionale “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini”.

L’obiettivo è rendere i centri urbani più adatti alle bambine e ai bambini facendoli diventare più accoglienti, sicuri e puliti.  Attraverso questo accordo, che rilancia la collaborazione messa in atto dal 2013, la Regione Lazio assume, insieme al Consiglio Nazionale delle Ricerche, un ruolo di traino e di coordinamento del Progetto a livello internazionale e rinnova il suo impegno nella diffusione e nell’applicazione del Progetto tra i Comuni del Lazio.

Attualmente sono tredici i Comuni della nostra Regione che hanno aderito alla proposta e lavorano in rete, con l’assistenza e il coordinamento degli uffici regionali: Capena, Casperia, Formia, Genazzano, Lenola, Oriolo Romano, Rieti, Roma (II e V Municipio), Serrone, Subiaco, Tolfa, Vasanello, Vignanello. Numerosi altri Comuni, inoltre, stanno valutando l’adesione. Tra le proposte cardine del Progetto, la partecipazione delle bambine e dei bambini alle scelte delle amministrazioni.

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