“Si apre uno spiraglio importante nella vertenza Tirreno Power: dopo le richieste di sindacati, Mise e istituzioni locali, l’azienda ha accettato di interruzione la procedura di mobilità per 186 lavoratori, pari a circa il 50 per cento del personale dei siti di Civitavecchia, Vado Ligure e Napoli”.

Lo hanno dichiarato il segretario generale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, e il segretario nazionale Ugl Chimici-Energia, Michele Polizzi, al termine della riunione di oggi al ministero dello Sviluppo Economico, spiegando che “sarà ora possibile aprire tavoli tecnici, per poi effettuare una verifica entro il 12 e 13 ottobre, per individuare soluzioni di transizione meno traumatiche, tenendo conto anche delle differenze fra i diversi stabilimenti e uffici coinvolti”.

“In particolare – aggiungono – per la centrale di Civitavecchia abbiamo chiesto che sia data attuazione ad un precedente accordo che prevede che Enel riassorba il personale dichiarato in esubero da Tirreno Power”.

 

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