Sarnella ha ragione. Sono stato sempre lontano e contrario ai suoi metodi ma sulle terme ha pienamente ragione: è folle pensare al rilancio turistico di questo territorio tralasciando il termalismo ed è assurdo che un sindaco e un amministrazione in un anno non abbiano fatto niente per realizzare le terme. Niente. Nemmeno un atto o un solo pezzo di carta.

La delibera per una gara sulle Terme giace dimenticata nei cassetti del sindaco dalla fine del 2013. Si tratta di un bando europeo che riavvierebbe tutti i discorsi. Sul piano pratico e non quello delle chiacchiere. Giusto Cozzolino?

Finora i Cinquestelle hanno sbandierato iniziative di poco conto, si sono “incartati con la card” turistica, rimanendo invischiati nell’intricata e assai poco chiara vicenda della cooperativa che tirava le fila. Ma nel frattempo le terme sono sparite dall’agenda dell’amministrazione.

Basterebbe andare[FA1]  a Saturnia (sempre tutto esaurito) e rendersi conto di quale occasione stiamo ancora una volta mancando. Le terme di Civitavecchia potrebbero contare sui tre milioni di croceristi e su altrettanti romani, più gli altri flussi turistici della capitale a cominciare dai pellegrini.

Invece l’albergo è ancora un rudere affidato dall’incuria al logorio del tempo e delle intemperie, i pozzi sono ancora sempre chiusi e le aree limitrofe abbandonate a se stesse, mentre l’Amministrazione non muove un dito.

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