Cozzolino ha riciclato i “soldi sporchi di sangue di ENEL”. Ha sancito la sua fine politica

“Cozzolino è riuscito nella colossale svendita di una intera Città”. È questo il commento del consigliere cominale del PD ed ex sindaco di Civitavecchia Pietro Tidei a margine dell’infuocato consiglio comunale di ieri.
Tidei accusa l’attuale primo cittadino di “aver eseguito alla lettera i dettami di ENEL. Non solo ha tolto ai civitavecchiesi 300 milioni di ENEL, che sarebbero dovuti essere investiti nelle energie rinnovabili a favore di Civitavecchia; ma addirittura ha riconosciuto un credito al colosso energetico, debito che pagheranno i civitavecchiesi dopo la sua dipartita (una specie di swap del debito “alla matriciana”). Tra qualche anno, quindi (paradosso dei paradossi) saranno i civitavecchiesi a dover pagare ENEL per oltre 10 milioni di euro. E’ incredibile !!! Nemmeno avessimo eletto Sindaco direttamente l’amministratore di ENEL. Ieri, con la sua (per la verità) allibita maggioranza, ha quindi ratificato l’accordo con ENEL, che rappresenta la più colossale svendita di Civitavecchia. Ha cercato di mascherare l’approvazione dell’accordo ENEL con mezza paginetta in cui si cercava di confondere le acque, dicendo che così avrebbe risolto la questione HCS. Addirittura è riuscito a convincere i lavoratori di HCS e Città Pulita (non più di 10-15 su 400, per la verità) di aver risolto la crisi aziendale e salvato il loro posto di lavoro. Quelli, raggirati e confusi, applaudivano anche a coloro che li stanno conducendo al patibolo (professionale).
Il salvataggio di HCS non si fa così e quella delibera non serve minimamente a nulla. Figuriamoci a risolvere la crisi HCS. Ne avremo controprova fin troppo presto, purtroppo. Basterà aspettare un paio di mesi e verificare che nessuna crisi di HCS è stata risolta. Però – continua Tidei – con questa mossa, veramente cinica, disperata e spregiudicata, Cozzolino ha ormai chiarito a tutti di essere sull’orlo del baratro. Insieme a lui, ci ha portato tutta la Città, purtroppo. Le scelte insensate di questi due anni, ce lo hanno condotto “dritto per dritto …”
Pur di salvare la poltrona ormai vanno benissimo i “soldi sporchi di sangue di ENEL”, va benissimo Scaroni, favorito in ogni modo; vanno bene i finanziamenti di ENEL alle Fondazioni che abbiano assunto esponenti 5 stelle; va bene utilizzare i soldi sporchi di sangue per la spesa corrente … fino a qualche mese fa, pratica eretica; va benissimo una Città in ginocchio. Non esistono più pareri della Corte dei Conti, del Ministero … non esiste più nulla.
L’obiettivo unico, calpestando tutto e tutti (lavoratori, commercianti, disabili, ecc.) è quello di conservare lo stipendio almeno per qualche altro mese.
Questa è la pagina certamente più triste della politica civitavecchiese. La unica consolazione è che sarà ben presto smascherata dai fatti e che quei pochi che ieri applaudivano, saranno domani i principali accusatori insieme al resto della Città. Cozzolino, accettando tutto quello che aveva giurato di combattere, è ieri arrivato al suo capolinea politico. Potrà trascinarsi qualche mese, in una lenta agonia, in cui ha trascinato anche il resto della Città, ma ormai è finito. Starà, tra qualche mese o (nel peggiore dei casi) anno, alla parte buona della Città sgomberare le macerie di questi sciagurati e ricostruire Civitavecchia” – conclude l’ex sindaco.

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