Tidei: «Il comitato Bene comune dovrà rispondere delle sue azioni»

Il Sindaco Pietro Tidei scrive al Prefetto:

 

“Il comitato “Santa Marinella Bene Comune” dovrà rispondere delle sue azioni lesive nei confronti dell’amministrazione comunale e dei suoi comportanti scorretti oltre che non rispettosi delle normative e leggi vigenti”.
Lo dichiara il Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei che ieri ha inviato a sua volta una relazione,  molto dettagliata al Prefetto di Roma, al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, al ministro della Salute Roberto Speranza, al presidente della Regione Nicola Zingaretti e alla Sindaca della città Metropolitana  Virginia Raggi per dimostrare l’assoluta inconsistenza delle accuse, essenzialmente strumentali,  mosse nei confronti dell’amministrazione comunale da parte del comitato referendario che, al contrario dovrà assumersi tutte le responsabilità, per il comportamento adottato e le inaccettabili proposte avanzate prive di qualsivoglia fondamento giuridico e normativo.
Come già, ampiamente motivato dalla Segretaria comunale, la richiesta di emissione di un’ordinanza sindacale, contingibile e urgente, per prolungare i termini per la raccolta delle firme, è improponibile e inammissibile non esistendone i presupposti giuridici. La sottoscrizione è iniziata già in un periodo di emergenza Covid è proseguita sempre, senza impedimenti, e per tanto può concludersi, nel pieno rispetto dei Dpcm entro la data del prossimo 14 marzo.
“Tutto ciò premesso, mi preme sottolineare che questo Ente si è dimostrato, sin da subito, aperto al confronto e alla partecipazione dei cittadini alle scelte politiche che ricadono sul proprio territorio, dapprima con la modifica dello Statuto Comunale riducendo, drasticamente il numero delle firme necessarie per indire un referendum consultivo,  e successivamente rispondendo con tempestività alle richieste del Referendum ed infine garantendo la massima partecipazione degli interessati tramite accesso diretto agli uffici comunali per la sottoscrizione delle firme, dando incarico ai dipendenti pubblici, in possesso dei requisiti di procedere all’autenticazione delle stesse. Ciò nel perseguimento dei valori fondamentali di democrazia, interesse generale e tutela del pubblico interesse ed è proprio in virtù dello stesso interesse tutelato che saranno poste in essere tutte le azioni atte a scongiurare eventuali strumentalizzazioni politiche di massa attraverso i comportamenti politicamente scorretti e lesivi dell’immagine, dell’integrità e della democraticità dell’azione di azione amministrativa, sempre aperta al dibattito. Infine, nel rimarcare che la scadenza della raccolta delle firme è prevista per il prossimo 14 marzo 2021 e nel ribadire la disponibilità di questa amministrazione a procedere alla autenticazione in sicurezza con accesso agli uffici comunali, anche in diverse sedi ed in orari consoni alla cittadinanza, si auspica in un mutamento di comportamento del comitato referendario, più rispondente ai principi di buona fede, diligenza e perseguimento del pubblico interesse piuttosto che orientato alla mera propaganda politica”