“In riferimento all’articolo pubblicato oggi sul vostro giornale dal titolo ‘Porto, rivelazione choc di Monti’, mi preme sottolineare quanto segue: io non c’entro nulla e non sono  indagato nelle vicende raccontate da Monti, tanto che per le stesse, la stessa Direzione Distrettuale Antimafia ha ritenuto che non risultano elementi che possono integrare notizie di reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Ribadisco: io, a differenza del dott. Monti, non sono indagato.

E’ del tutto evidente che il Commissario alle prese, lui si, con diverse vicende giudiziarie, stia cercando di distogliere l’attenzione dai suoi tanti guai. Semplicemente calunniosa la tesi dell’associazione con Moscherini, che ho combattuto per 20 anni, che, per sua stessa ammissione,  ha contribuito insieme a Monti alla mia caduta e contro il quale sono parte in diversi procedimenti giudiziali. A differenza mia, l’attuale Commissario ha avuto fino a poco tempo fa tanti benefici dalla relazione con Moscherini: dall’assunzione senza concorso a dirigente dell’Autorita’ portuale, alla nomina ad Assessore al Bilancio del Comune di Civitavecchia, alla nomina a Presidente dell’Autorita’ portuale. Non mi interessano i motivi della fine del loro idillio ma il Commissario eviti di tirarmi in ballo.

Denuncerò presso le sedi competenti il comportamento del Commissario che in una sede istituzionale, quale quella del Comitato portuale, legge una relazione che cita vicende per le quali, ribadisco, non sono indagato e che sicuramente non sono materia di competenza del Comitato Portuale”.

Lo ha comunicato l’Avv. Pietro Tidei.

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