“La nostra maggioranza è compatta e lo ha dimostrato anche all’ultimo consiglio dell’Università Agraria. Negli ultimi giorni è il gruppo del PdL che ha litigato su tutto, a suon di articoli sui giornali. Mentre loro si preoccupano di polemiche sterili noi, guardiamo con preoccupazione al domani. La caduta del governo voluta da Silvio Berlusconi per i suoi interessi e capricci giudiziari riapre il problema dell’IMU e del pagamento della seconda rata. Un pericolo che incombe sull’Università Agraria, ma anche sui cittadini di Tarquinia e, in particolare sul mondo agricolo. Il PdL spieghi perché noi dobbiamo pagare migliaia di euro per un dispetto che Berlusconi fa all’Italia. Altro che immobili, siamo preoccupati per il futuro messo a rischio dal PdL, con il comportamento scellerato di Berlusconi e dei suoi ministri. Il presidente Alessandro Antonelli non è schiavo di nessuno. Possono dire altrettanto i rappresentanti del PdL a ogni livello? Alzano il polverone su una Giunta che riduce i suoi effettivi e risparmia i soldi dei cittadini. Proprio loro che hanno in eredità gli sprechi di Franco Fiorito e i processi di Angela Birindelli, assessore non eletto dal popolo. Parlano di rispetto delle donne: bene, lo hanno dimostrato quando attaccavano sui giornali la loro capogruppo Anna Rita De Alessandris o quando il loro padrone Berlusconi apostrofava Rosy Bindi o quando invitava minorenni a casa sua o quando esponenti del centrodestra insultavano il ministro Cecile Kyenge. Nessun valzer e spartizione di potere. Chi vede l’Università Agraria solo come un centro di potere ha la mente distorta e rappresenta un pericolo per questo Ente. Nel centrosinistra siamo abituati a discutere e non a ubbidire. Loro sono sicuramente meglio di noi: per criticare una giunta e trovare qualcosa da scrivere ci hanno messo solo cinque giorni. E ci risulta che nemmeno tutti abbiano sottoscritto!”