Si conclude oggi il percorso di formazione degli studenti dell’IISS “Vincenzo Cardarelli” per conoscere il Museo di Arte Sacra di Tarquinia.

Centinaia, decine di migliaia, sono le “pagine a colori” che l’arte ci ha permesso di sfogliare nei secoli. Pagine dove ha preso vita ogni espressione del vissuto umano, incarnando la vasta gamma dei sentimenti, la pluralità dei paesaggi, il racconto  delle avventure e delle glorie come gli scorci più feriali e quotidiani del vivere. All’interno del Museo d’Arte Sacra di Tarquinia,  sono ospitate opere, oggetti sacri, collezioni che, solo apparentemente immobili e muti, possono raccontare  una molteplicità di storie e oltretutto favorire la conoscenza del patrimonio artistico del nostro territorio attraverso l’esperienza di visita al museo.

Nel quadro complessivo del programma di Pagine a Colori ZeroNovantanove, edizione 2016, e nell’ottica di  includere al suo interno proposte e attività che stimolino lo scambio e il dialogo tra enti ed istituzioni legate in vario modo alla realtà culturale ed artistica del nostro territorio,  si è inserita con successo una proposta didattica con protagonista  il MAST, valorizzata dalla presenza degli studenti delle classi III e IV del liceo scientifico e del tecnico a indirizzo turistico dell’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia i quali concludono oggi il loro percorso di formazione per promuovere la conoscenza di questa realtà museale così ricca e pregiata e a valorizzarne ulteriormente i potenziali. Terminato il percorso, svolto grazie al contributo della storica dell’arte dott.ssa Benedetta Montevecchi, del restauratore Davide Rigaglia, di Chiara Luciani, dott.ssa in Beni culturali specializzata nella didattica museale, e della dott.ssa Maria grazia Garganti, docente di scuola Primaria ed esperta di narrazione, i ragazzi sono ora in grado di attivare  percorsi guidati di visita  per le classi della scuola media e primaria.

Il progetto, voluto da Roberta Angeletti, direttore artistico di Pagine a Colori, e sostenuto dal prof. Giovanni Insolera, responsabile dell’ufficio dei Beni Culturali della Curia, oltre a garantire un significativo collegamento con la manifestazione e con i temi  che esplora ogni anno, ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza  del museo e di rendere viva questa realtà attraverso il coinvolgimento di

varie generazioni, professioni e categorie sociali (anziani, ragazzi, bambini). In particolare per gli studenti, tale esperienza rappresenta un’autentica opportunità di formazione che si realizza attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro significativo sul piano delle relazioni sociali e dei ruoli di responsabilità che assumeranno, motivante e funzionale al loro orientamento futuro e alla valorizzazione del territorio in cui vivono e studiano. Inoltre il progetto, per la sua articolazione interna e grazie anche agli esiti positivi di esperienze già svolte in passato (Festalmast e Museovivo), offre l’ opportunità di agire nella trasversalità attraverso il coinvolgimento di tutti i gradi di istruzione.

Il progetto si allinea peraltro ad un programma di eventi culturali di grande rilievo, che riguarderanno la presentazione dei lavori di restauro, attualmente in corso,  degli affreschi di Antonio del Massaro, detto il Pastura, nella cappella del coro nel Duomo di Tarquinia. Il restauro dovrebbe essere completato per Pasqua ed è previsto un convegno che coinvolgerà le altre realtà nelle quali l’artista ha operato (Roma, Viterbo, Orvieto). Questo contesto sono peraltro previsti i restauri degli affreschi e degli argenti di committenza Vitelleschi e la pubblicazione degli atti del convegno.

 

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