Lo studio, richiesto dalla Regione Lazio, sarà a firma delle Università di Perugia e Roma 3. L’assessore Centini: «Abbiamo a cuore il sito e lo dimostriamo con i fatti».

Importante passo in avanti per la futura tutela di Porto Clementino. Su richiesta della Regione Lazio, sarà realizzato un progetto di fattibilità, a firma delle università di Perugia e Roma 3, per il consolidamento, il restauro e la valorizzazione del sito. È quanto emerso dal sopralluogo di questa mattina cui hanno partecipato gli assessori Sandro Celli, Angelo Centini, Enrico Leoni e Anselmo Ranucci, per il Comune di Tarquinia; il consigliere regionale Enrico Panunzi; l’ingegnere Mauro Lasagna, della Direzione regionale risorse idriche, difesa del suolo e rifiuti; i docenti delle Università di Perugia e Roma 3 Lucio Fiorini e Maria Margarita Segarra Lagunes. «Il progetto nascerà dalla collaborazione del prof. Fiorini, archeologo, e della prof.ssa Lagunes, architetto . – spiega l’assessore Centini – Lo studio sarà importante per capire quali gli sono interventi necessari da effettuare e i relativi costi. Dalle parole stiamo passando ai fatti. L’unica cosa che vogliamo è quella di continuare a godere della bellezza di questo luogo simbolo del nostro litorale». Intanto, a seguito dell’ordinanza emessa dall’Amministrazione, sono in corso i lavori per la delimitazione dell’area di Porto Clementino interdetta all’accesso.

 

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