Tutti noi abbiamo ancora negli occhi i disastrosi effetti delle alluvioni del 2004 e del 2005, oltre al rischio enorme corso nel 2012 quando, l’evento stimato come bicentennale, si replicò, stavolta poco più a nord, sul litorale di Montalto di Castro.

Occorre finalmente mettere in sicurezza il tratto della foce del Fiume Marta con un intervento mitigativo, mediante la costruzione dei due rilevati arginali che necessitano di essere rialzati per rispondere alle vigenti normative di sicurezza come dimostrano anche studi di autorevoli esperti che operano nel campo della ricerca universitaria di Roma.

Si deve inoltre intervenire sullo Scolo dei Giardini, le cui fragilità idrauliche sono a tutti note e si sommano a quelle del tratto focivo dello stesso Fiume Marta a valle, mentre poco più a monte minacciano aree ospitanti numerose attività produttive che vanno ovviamente tutelate. Anche in questo caso, esistono studi fatti eseguire alla Regione Lazio che individuano la possibilità di agire mediante interventi mitigativi del rischio, con effetti complessivi che riducono le possibilità di esondazioni quasi a zero, soprattutto in prossimità delle attività commerciali e delle aree densamente abitate del Lido soggette, proprio per questi problemi idraulici, ai vincoli del PAI.

Tali opere sono indispensabili per garantire l’incolumità non solo di chi abita o opera nella zona, ma anche dei turisti che scelgono di trascorrere le proprie vacanze presso le località litorali di Tarquinia.

Per quanto sopra esposto, qualora fossimo eletti, ci impegniamo fin da ora ad avviare, nel più breve tempo possibile, ogni azione rivolta al reperimento dei fondi e ad una repentina progettazione per far sì che queste opere, indispensabili quanto finora dimenticate, possano vedere la luce garantendo la dovuta sicurezza al nostro territorio.

 

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