Tarquinia. A gara le opere per completare il ripristino di marciapiedi, strade e arredo urbano al Lido

L’assessore Ranucci: «Lavori per 370mila euro. Sempre per il Lido ammessi a un bando regionale per un progetto di 700mila euro. La Pisana ha confermato altri 250mila euro per mettere in sicurezza la parete nord ovest di Poggio Ranocchio».

«Andranno a gara le opere per completare gli interventi di ripristino dei marciapiedi, delle strade e dell’arredo urbano al Lido, per 370mila euro». Lo comunica l’assessore ai lavori pubblici Anselmo Ranucci, che annuncia nuovi importanti progetti per la località balneare e il centro storico di Tarquinia. «Finalmente iniziamo a usare i contributi regionali per i litorali. – prosegue – Si è discusso molto sul perché la città avesse usufruito in misura maggiore dei finanziamenti rispetto al Lido. La risposta è semplice: la Regione Lazio ha privilegiato negli ultimi anni i bandi per il recupero dei centri storici e solo ora sta prestando maggiore attenzione alla fascia costiera. Non appena ci sono state le opportunità, abbiamo immediatamente presentato progetti per il Lido». Al riguardo un’ottima notizia è l’ammissione a un bando regionale per un progetto di 700mila euro che unisce la riqualificazione paesaggistica, il recupero  urbano e l’innovazione tecnologica: «Si tratta – aggiunge l’assessore Ranucci – di un intervento che punta a completare la rete delle piste ciclabili fino alle Saline, a ripristinare marciapiedi o a realizzarne di nuovi, all’installazione di punti ricarica per auto e biciclette elettriche e, più in generale, a una valorizzazione complessiva della zona di porto Clementino». Per il centro storico di Tarquinia la Regione Lazio ha confermato lo stanziamento di 250mila euro, per stabilizzare la parrete nord ovest di Poggio Ranocchio. «L’area d’intervento – spiega l’assessore ai lavori pubblici – ha un’estensione di 60 metri e costituisce di fatto il prolungamento di quello realizzato di 200 metri per la parete sottostante la chiesa di Santa Maria in Castello. Andremo così a recuperare un altro bellissimo luogo della nostra città. Vorrei ricordare che la cinta muraria in via Valverde, in questi dieci anni, è stata oggetto di grandi restauri, che ne hanno trasformato il volto, anche grazie alla creazione di aree verdi». L’assessore Ranucci sottolinea, infine, come «tutti questi progetti hanno un’incidenza minima per il bilancio comunale, perché sono finanziati per grandissima parte con contributi regionali o dell’Unione Europea. In altre parole sono progetti che non tolgono soldi ad altri settori vitali per l’Amministrazione».