Ha iniziato il suo intervento quasi in punta di piedi il professor Giannino Tiziani, nota personalità di Tarquinia, esperto di arte ed ex ispettore dei beni culturali, nell’ambito dell’incontro “Briciole di Bellezza”, tenutosi lo scorso venerdì alla Torre di Dante; dopo qualche minuto, tuttavia, l’autorevole professore era un fiume in piena.
“Impossibile parlare di valorizzazione dei nostri beni se prima non ci educhiamo a conoscerli”: così, in maniera decisa e con un pizzico di polemica, Tiziani ha introdotto il tema della bellezza, quella bellezza a cui ci stiamo disabituando, trattando spesso male il nostro patrimonio e facendo prevalere altri tipi di interesse rispetto all’accrescimento comune. Per Tiziani spesso non ci rendiamo nemmeno conto delle deturpazioni, di quello che non va’, di come elementi di pregio vengano ignorati o persino dimenticati. Per tutelare e valorizzare le nostre ricchezze occorre preparazione, quella che il professore ha definito “educazione alla bellezza”: e tra i vari esempi portati dal cicerone tarquiniese ci sono state le paline turistiche, a suo avviso poco consone. Una situazione risultato di anni ed anni di approssimazione, su cui Tiziani ha fatto svettare una domanda retorica importante: “come possiamo pensare di valorizzare qualcosa se nemmeno sappiamo di cosa si tratta?”.
Le parole di Tiziani di sicuro hanno lasciato un solco nell’animo delle tante persone presenti all’incontro: chissà, qualcuno deciderà di accogliere l’invito del professore a cambiare il sistema? Come detto da lui “organizziamoci e partiamo!”.
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