«Gli esponenti locali del Movimento 5 Stelle non vogliono capire. A tutto c’è un limite: anche all’arroganza. Ribadisco che la democrazia non può essere a senso unico». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, ritornando sulla questione del divieto di riprendere il consiglio comunale di martedì 26 marzo. «Parlano di trasparenza, come se ne fossero gli unici depositari. – prosegue il primo cittadino – Peccato che nessuno può muovere loro delle critiche o fare delle domande. Sono gli unici su questa terra a poter risolvere i problemi, gettando fango addosso agli altri e facendo “di tutta un’erba un fascio”. La classe politica è corrotti e va “eliminata”: per loro questa è la soluzione di ogni male. Si sbagliano: esistono tanti politici onesti e capaci che amministrano la cosa pubblica, dando risposte concrete ai cittadini, e noi ne facciamo parte. La lotta deve essere invece contro tutte le persone disoneste, contro gli sprechi reali e contro che ha stipendi da capogiro, ricopre due o più incarichi e chi ha pensioni d’oro. Questo è il vero problema, su cui occorre fare fronte comune. E ciò è quello che gli esponenti del Movimento 5 Stelle non capiscono. Inoltre faccio una considerazione: propongono tagli “a destra e a sinistra” nell’apparato della macchina burocratica, senta tenere in minima considerazione di quale futuro dare a migliaia di persone che saranno disoccupate. Dove intendono mettere tutti questi cittadini: sotto un tappeto come con la polvere? Questo è solo un esempio di quanto fino a oggi i rappresentanti del Movimento 5 Stelle non riescano a uscire dalla demagogia e a entrare nella realtà di tutti i giorni. Non sono infatti ancora capaci di proporre per ogni problema una soluzione. La demagogia può andare bene in campagna elettorale, ma poi si contra con la quotidianità».

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