Tarquinia. Elogio della disobbedienza, nuovo incontro dei Dialoghi dalle Benedettine

Centro storico di Tarquinia

Dopo l’affascinante itinerario attraverso la letteratura proposto da Manuela Nardella nello scorso giovedì, alla scoperta del volto di Cristo nei testi di Dante, Wilde, Malaparte e Borges, giovedì prossimo, 22 febbraio, un nuovo incontro dei Dialoghi dalle Benedettine.

A introdurlo, stavolta, sarà il prof. Giovanni Locanto che tratterà il tema: Elogio della disobbedienza. Afferma Locanto: “La storia umana nasce nel segno della disobbedienza. A partire dal gesto di libertà compiuto da Adamo fino a giungere alla nota lettera ai giudici di Don Lorenzo Milani, passata alla storia con il titolo: “L’obbedienza non è più una virtù””. Ci si chiederà nell’incontro: quale rapporto esiste tra la legge morale e l’azione dell’uomo? In quali occasioni la virtù consiste nella capacità di resistere alle tentazioni e alle illusioni del potere politico?

Saranno prese in esame vicende emblematiche come quella di Abramo e di Agamennone, come quelle di Antigone e del figliol prodigo. Si rifletterà sull’agire di Cristo e sul rapporto legge – amore nei Vangeli. Si esplorerà la rocca eburnea dell’anima bella romantica. Ci si soffermerà sul volto banale del male e sull’assoluta mancanza di riflessione, sull’incapacità di comprendere quando la legge è marcia fino al midollo (antisemitismo) nel caso Eichmann. Per concludere attraverso il racconto di Don Lorenzo Milani, un uomo esemplare, giustamente sempre più apprezzato, rivalutato e riscoperto in occasione dei cinquanta anni dalla sua morte. Afferma ancora Locanto: “L’invito di Don Lorenzo alla disobbedienza è un monito sempre attuale: “In quanto alla loro vita di giovani di domani, non posso dire che l’unico modo di amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate.” L’appuntamento è per giovedì 22 febbraio alle 18 presso il Monastero delle Benedettine.