Sabato 16 luglio, ore 18.30, palazzo Vipereschi, sede dell’Università Agraria di Tarquinia.

Stanno volgendo  al termine i lavori della prima campagna  di  scavi effettuata dall’Università di Verona sul Pianoro della Civita, divenuto ormai luogo di grande interesse per archeologi e università. Grazie al loro impegno e alle loro ricerche, è stato possibile ampliare il nostro bagaglio di conoscenza sulle origini e sulla storia del territorio, sia nella fase etrusca sia in quella romana. Un gruppo di studenti e di studiosi dell’Università di Verona, diretti dal Prof. Attilio Mastrocinque, dal 23  giugno, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale e l’Università  Agraria di Tarquinia, ha riportato alla luce i resti di una “domus” di epoca romana, nel sito, dove fu probabilmente trafugata la statua del Mithra, che sarà accolta in una bellissima sala del Museo Archeologico Nazionale Tarquiniense, ristrutturata dalla Fondazione Etruria Mater. Tra i reperti ritrovati, è doveroso segnalare alcuni frammenti di lastre risalenti a epoca romana – imperiale, una fontana quadrangolare, nella quale sono stati trovati resti di reperti di marmo, parte della composizione scultorea della fontana stessa. Altro importante ritrovamento riguarda un triglifo, elemento architettonico del fregio dell’architettura greca e romana, consistente in una formella di argilla con scanalature, che era collocata in corrispondenza delle travi lignee dei templi. In  occasione della conclusione degli scavi, l’Università Agraria di Tarquinia, in  collaborazione con l’Università di Verona e la Fondazione Etruria  Mater, sono lieti di invitare la cittadinanza alla conferenza intitolata “La Domus romana del Mithra”, che si terrà il 16 luglio, alle ore 18.30 presso la sala convegni di palazzo Vipereschi, in via Giuseppe Garibaldi.

 

image_pdfScarica articolo (pdf)image_printStampa articolo
Quanto ti piace?

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com