Il Comitato dei “Cittadini Uniti contro l’Inceneritore” annuncia nuove durissime azioni di protesta.
Tutto tace sul fronte dell’inceneritore al centro chimico. E’ il Comitato Cittadini Uniti contro l’Inceneritore al centro chimico
che lo sostiene, dicendo di essere ancora in attesa di risposte da parte del Governo in merito al futuro del sito militare
e che, di fatto, sono stati ignorati quei cittadini che in migliaia sono scesi in piazza a protestare contro quella che sentono come
l’ennesima aggressione criminale del territorio di Civitavecchia. Il Comitato, sottolineando che gli enti locali si sono schierati
contro l’ossidatore termico in maniera netta, chiede come sia possibile che due parlamentari del territorio, una di minoranza e l’altra del partito di Governo, non siano riuscite ancora a portare in aula un atto da votare per dire no al progetto.
“Ci chiediamo a questo punto – prosegue il Comitato – dove siano finiti gli atti parlamentari sui quali deputati e senatori
si erano impegnati a lavorare e non si sa nulla neppure dei controlli che l’Arpa avrebbe dovuto eseguire”. Di fronte a questa situazione di stallo, il Comitato preannuncia azioni di protesta durissime.

 

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