antenne

Sono ancora relativamente pochi i comuni che hanno adottato i nuovi metodi di pagamento.

(Terza ed Ultima Parte)

A mio parere, molto più semplicemente, la norma del 2016 avrebbe dovuto indicare subito e con chiarezza un periodo transitorio in cui tutte le amministrazioni, nessuna esclusa e per nessun motivo, avrebbero dovuto conformarsi ed adottare inderogabilmente la possibilità del pagamento tramite pos, modificando o integrando i le apparecchiature già esistenti o, nel caso questo fosse stato impossibile per ragioni tecniche, sostituirli con strumentazioni di ultima generazione.

Premesso quanto detto, non mi sentirei comunque di consigliare di non pagare il ticket dovuto, qualora la colonnina del parchimetro non consenta il pagamento tramite pos, ma certamente di dare inizio ad un’azione di pressione nei confronti dell’ente gestore, anche tramite le varie associazioni di garanzia dei diritti dei consumatori, avente il fine prioritario di far modificare le strutture così come previsto dalla legge di stabilità del 2016.

Seppur vero che tanti comuni ancora sembra non si siano adeguati, altrettanto vero che altri lo hanno fatto già da prima dell’emanazione della legge, come tanto per mero esempio la città di Civitavecchia, nella quale, già dalla fine del 2014, la municipalizzata che gestisce le zone delimitate in blu di sosta a pagamento, mi risulta abbia integrato le colonnine dei parchimetri con apposite apparecchiature, consentendo così il pagamento tramite pos, abilitando bancomat, carte di credito, postepay, sui circuiti più utilizzati quali Mastercard, Visa, Maestro, Cirrus e così via.

Ora, per i più curiosi, qualche sommaria notizia tecnica. I pagamenti tramite pos, hanno la necessità di “viaggiare” tramite sistemi di comunicazione muniti di adeguate antenne, trasmettendo i dati dell’avvenuto pagamento ad appositi server, ove gli stessi vengono poi archiviati, compresi quelli relativi al pagamento in moneta, indicando addirittura il taglio delle stesse valute utilizzate.

I parchimetri, hanno inoltre la necessità di essere posizionati, oltre che logicamente nelle immediate vicinanze dei parcheggi blu, anche in modo tale che le antenne, possano comunicare tra di loro e veicolare correttamente i segnali per il trasporto dei dati necessari, utilizzando per questo, anche dei sistemi ripetitori.

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