Il terremoto giudiziario che ha sconvolto la Regione Lazio verte anche sulla discarica di Civitavecchia. L’intercettazione: “Amore, dove scappiamo con i soldi di HCS?”

Anche la discarica di Civitavecchia è finita nelle carte dell’inchiesta che ha scosso come un terremoto la Regione Lazio. Arrestati l’imprenditore Walter Lozza, che controlla la Mad proprietaria della discarica di Fosso di Crepacuore, e la dirigente dell’Ambiente alla Regione Lazio Flaminia Tosini.

Quest’ultima è una vecchia conoscenza della città. Per lunghi anni dirigente all’ambiente di Palazzo del Pincio, è stata candidata alla primarie da sindaco del centrosinistra (poi non celebrate, con la candidatura di unitaria di Nicola Porro) di Civitavecchia nel 2008 e poi assessore per pochi giorni nel 2013 con la giunta Tidei. Una donna di centrosinistra, ma ultimamente considerata vicino a Sel, se proprio questo partito (in larga parte confluito nel Pd, il resto rimasto in Sinistra italiana) aveva indicato di votarla a Vetralla, quando si era candidata nel 2017, Comune di cui poi Flaminia Tosini è divenuta vice sindaco.

Non solo, però: il suo nome è legato alle procedure di quasi tutti i progetti che più hanno fatto discutere negli ultimi anni. Dalla discarica del partner sentimentale Lozza (dove hanno continuato ad arrivare i rifiuti del Comune di Roma mandati dal sindaco Raggi) all’inceneritore di Pian dell’Organo a Tarquinia, dall’impianto biogas a Monna Felicita all’impianto off shore di itticoltura tutti i documenti regionali portano la sua firma in calce.

Perciò, suona davvero come inquietante quella intercettazione riportata dall’ordinanza del Gip, in cui si legge dell’imprenditore che dice all’ingegnera “Amore mio, sai HCS ha pagato due milioni e otto, dimmi ora con tutti questi soldi dove scappiamo”.

Considerando che ibeni di Csp, cioè l’erede di quella stessa HCS delle intercettazioni, sono finiti all’asta e che praticamente le cifre dell’attuale uco ancora coincidono, vien voglia di immaginare che ci sia da scappare davvero lontano…

La vicenda discarica, letta con il senno di poi e dopo l’inchiesta giudiziaria, dai consiglieri a cinque stelle:

Arresto Tosini-Lozza, Gruppo M5S : “Non proviamo particolare stupore”

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