Società Storica Civitavecchiese. Successo per la visita guidata delle Cisterne Romane

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Ha riscosso notevole successo la visita guidata che la Società Storica Civitavecchiese ha organizzato il 16 gennaio presso il Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito, nell’ambito del programma di riscoperta dei luoghi di interesse culturale, archeologico e architettonico poco valorizzati e che ha preso il via con questo appuntamento.
I numerosi partecipanti hanno potuto, nelle oltre due ore di visita, ammirare di volta in volta la prestigiosa Biblioteca, che con i suoi oltre 136.000 volumi di storia, letteratura, scienze e geografia oltre  quelli con tematiche propriamente militari è da considerarsi una delle più ricche e complete dell’intero comprensorio. Rilevante interesse ha suscitato la consultazione di alcuni incunaboli del 1400, di rari volumi e atlanti del XIV e del XV secolo decorati da preziose incisioni.
Anche la visita del   Museo Storico, inaugurato nel 1962 , è stata seguita con attenzione dai  presenti, soprattutto  il Sacrario dei Caduti e la mostra in allestimento sulla Grande Guerra.
Però è stata la suggestiva atmosfera delle Cisterne Romane, antico castellum aquarum dell’Acquedotto di Traiano ha suscitare  il maggior interesse. La solennità  e l’ampiezza delle due cisterne, ancora intatte , e dei monumentali archi e volte sostenute da imponenti pilastri ha meravigliato i molti che non conoscevano questo manufatto di epoca romana.
Le cisterne  << ha spiegato il Vicepresidente della Società Storica, Daniele di Giulio, coordinatore dell’evento >>  seppur già citate da diversi storici  in tempi passati sono state recuperate  dall’archeologo locale Ennio Brunori che ,negli anni ’80 attraverso la consultazione di piante e documenti di fine 1600 ha identificato e rinvenuto un locale utilizzato per la misura di portata dell’acqua il quale immetteva, tramite due stretti e separati ingressi con scale di pietra, appunto nelle due ampie cisterne.
I visitatori hanno potuto ascoltare, nella maestosità delle strutture e nell’atmosfera quasi surreale che il gioco delle luci e delle ombre ha reso ancora più suggestiva, la storia nei secoli e l’utilizzo quasi contemporaneo di questi autentici tesori archeologici della nostra città.
Lo stesso Di Giulio, nel ringraziare tutto il personale militare e civile del Centro Simulazione e Validazione dell’Esercito di Via Terme di Traiano  , che attraverso la propria disponibilità ha consentito la piena riuscita dell’iniziativa, ha ribadito come la Società Storica Civitavecchiese intenda avviare , così come avvenuto con la riscoperta di Aquae Tauri e la valorizzazione del sito a livello nazionale, un percorso appunto di riscoperta del patrimonio archeologico e culturale che troppo spesso è dimenticato o addirittura trascurato.