Società Storica Civitavecchiese : comunicato stampa 27° bollettino

RITROVATA LA PRIMA STORIA DELL’ANTICA CITTÀ E DELLA DIOCESI DI CIVITAVECCHIA.

Venerdì 30 novembre presso il Convento dei Frati Cappuccini la presentazione del 27° Bollettino della Società Storica Civitavecchiese.

Nell’anno 1751 fu stampata in Roma una Dissertazione Epistolare in forma di lettera da un Padre Capuccino nativo di Civitavecchia”. Con queste parole il marchese Antigono Frangipani, storico settecentesco della nostra città, menziona l’esistenza di una breve trattazione storica, otto pagine in tutto, dal titolo Aphoserii Osmini de Antiqua Centumcellarum Dignitate, et Episcopalibus Infulis. Dissertatio Epistolaris ad amicum “Sull’antica dignità e sulle insegne episcopali di Centumcellae. Dissertazione epistolare ad un amico, opera di Aphoserius Osminus”. Si tratta del primo tentativo, finora conosciuto, di stendere una storia della nostra città e delle origini della nostra diocesi.

La Dissertazione Epistolare, secondo le informazioni rinvenute negli scritti del Frangipani e dell’allora medico di Civitavecchia Gaetano Torraca, fu stampata da un frate cappuccino nativo di Civitavecchia, tale Felice Caporali, sotto lo pseudonimo di Aphoserius Osminus. Dell’opera di fr. Felice si perse però presto la memoria. La soppressione dei conventi, con le loro biblioteche e i loro archivi, prima sotto Napoleone negli anni 1798-1810 e poi di nuovo sotto Vittorio Emanuele II negli anni 1860-1873, procurò la perdita di molti documenti storici. Oggi di questo opuscolo, prima storia della nostra città, rimangono solo tre copie conosciute in Italia (una nella Biblioteca Vaticana, le altre due ad Asti e a Cremona). La Società Storica Civitavecchiese ha recuperato il testo e lo ha studiato, dedicandovi l’intero Bollettino annuale. Venerdì 30 novembre alle ore 18:00, nella chiesa dei Frati Cappuccini in via Terme di Traiano 70, Simone Gargiulli, frate Giuseppe De Leo, Enrico Ciancarini, Emanuele Seretti e Odoardo Toti presenteranno il nuovo bollettino alla città e alla diocesi.