Il progetto di Alicenova coinvolge i detenuti nella riattivazione della serigrafia.

Ha preso il via “Snodi“, progetto di inclusione lavorativa della cooperativa sociale Alicenova. Nato da un bando finanziato dalla Regione Lazio lo scorso dicembre, prevede attività trattamentali a favore di persone detenute presso la casa di reclusione di Civitavecchia. L’idea trainante è quella di accompagnare un gruppo di persone detenute a riattivare i locali della serigrafia all’interno del penitenziario e renderli autonomi nel produrre manufatti.

Per raggiungere questo obiettivo sono stati coinvolti i professionisti del settore grafico di Alicenova, denominato Picasso, che insieme a docenti, psicologi ed educatori forniranno un ventaglio di strumenti sia per individuare le potenzialità di ciascuno, delineando un bilancio delle competenze e di orientamento professionale, sia per aumentare le conoscenze delle persone interessate ad intraprendere uno o più percorsi quali: serigrafia, illustrazione, scrittura creativa, inglese, uso del computer.
“Il nostro progetto è al tempo stesso ambizioso ed entusiasmante – commentano i responsabili – e grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti portiamo avanti un importante programma di inclusione lavorativa rivolto alle persone detenute. I locali della serigrafia sono stati già trasformati e riportati in vita, ci piacerebbe riuscire a realizzare una linea di magliette e shopper che raccontino questo percorso. Le attività sono iniziate e siamo soddisfatti della risposta. A tal proposito, citiamo un passaggio di un testo scritto da un detenuto nel primo incontro del laboratorio di scrittura creativa: ‘L’odore del mare si sente anche da qui’“.
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