Seconda sconfitta consecutiva per l’Enel Snc nel campionato di serie A2. Al PalaGalli a festeggiare è il Salerno, che esce vincitore per 10-8. I rossocelesti sono stati sotto nel punteggio per quasi tutta la gara, ma hanno avuto la possibilità di portare via punti in questa partita. Decisivi gli errori in difesa della squadra di Pagliarini, che non le hanno permesso di poter rimanere in scia e giocarsi le sue chance. Partita molto lottata quella del PalaGalli, con il Civitavecchia che gioca la sua gara senza pensare alle questioni di classifica, che non permettono nè sogni nè pericoli ai rossocelesti. Il primo tempo è di marca civitavecchiese, con Quaglio e Zanetic, che consentono al sette di Pagliarini (squalificato, è andato in panchina Domenico Silvestri, ndr) di andare sul 2-0, ma il Salerno perviene al pareggio nel giro di poco. Iula e Checchini danno dei nuovi vantaggio ai padroni di casa, ma i giallorossi, puntando sulla fisicità e sull’esperienza dei giocatori di maggior calibro, riescono a non farsi distanziare. Anzi, il sette di Citro nel finale del secondo tempo riesce ad affinare le armi e trova il suo primo vantaggio nella sfida, quello del 5-4, e va al riposo lungo con la calottina davanti rispetto a quella rossoceleste. Andrea Muneroni e compagni ci provano, vogliono vincerla e regalarsi una giornata da top team. Castello cerca di tenere in alto i suoi, ma il Salerno sfrutta le opportunità che concede la squadra di casa e va avanti di due reti. Decisivi, nell’economia del match, i tanti errori della retroguardia rossoceleste. La sensazione è che le calottine bianche avrebbero potuto anche vincerla se avessero sbagliato meno. Nel finale l’Enel Snc prova l’arrembaggio per recuperarla, i fendenti di Zanetic e Checchini, uniti alla bella sciarpa di Romiti sono utili in attacco, ma in difesa i civitavecchiesi fanno davvero poco per bloccare le insidie salernitane, che con il 10-7 di Maras praticamente chiude ogni spiraglio ai padroni di casa. Grosso l’amaro in bocca per l’Enel Snc, che ha ripetuto le buone cose viste nella gara d’andata, anche se non si possono non considerare le negligenze difensive.

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